“La sinistra ha fatto aumentare i migranti ‘criminali’ in Italia”: Silvio Berlusconi tuona al Tg 5

Dopo giorni di silenzio, a meno di un mese all’elezioni politiche, Silvio Berlusconi ritorna in campo.

Infatti, l’ex presidente del consiglio, in un’intervista al Tg5, ha dichiarato: “L’immigrazione è una questione urgentissima“- precisando che – “dopo gli anni di governo ‘della sinistra’ ci sono 600 mila migranti che ‘non hanno diritto di restare’ “.

Poi, Berlusconi, ha spiegato che i migranti che non hanno alcun diritto, rappresentano una “una bomba sociale pronta a esplodere, perché pronti a compiere reati“.

Successivamente, l’ex premier, ha spiegato che nel 2011, durante il suo governo, arrivarono 4.400 migranti e che invece con: “i quattro governi della sinistra sono arrivati nel 2013 170.000 immigrati, nel 2014 150.000, nel 2016 181.000 e nel 2017 119.000“. Dichiarando, inoltre, che: “oggi abbiamo almeno 630.000 immigrati, di cui solo 30.000 hanno il diritto di restare “.

Poi, il “Cavaliere”, ha dato la sua idea di soluzione in tre punti, spiegando che, secondo il suo modo di vedere, è necessario:

  • pressare l’Europa affinché si accordi con i paesi del Nord Africa per fermare le partenze;
  • accordarsi con i paesi di origine affinché riprendano i migranti irregolari;
  • creare un “Grande piano Marshall” per i paesi Africani, quest’ultimo coinvolgerebbe anche Usa, Russia, Paesi del Golfo e Chad.

Con questa intervista, Silvio Berlusconi, pare stia ritornado a pieno ritmo in campagna elettorale, con grande presenza sui media e con le classiche campagne di manifesto.

Immagine di repertorio