La qualità del riposo è fondamentale, lo sentiamo dire sempre, e questa frase non è affatto un mero slogan, ma un qualcosa che corrisponde assolutamente a verità.
Chiaramente, il buon sonno dipende da una molteplicità di fattori, ma tra questi il materasso gioca un ruolo di primo piano: è importante scegliere un modello di qualità, dunque, ma che sia anche adatto alle proprie specifiche esigenze.
In un passato non lontano i vari modelli di materasso erano dei prodotti molto simili tra loro dal punto di vista tecnico, oggi invece la situazione è completamente cambiata: è sufficiente dare un’occhiata ad uno dei più forniti e-commerce del settore come www.inmaterassi.it per rendersi subito conto di quanto variegate siano le soluzioni disponibili.
Ma quali sono i materassi più acquistati dagli italiani? Prevalgono i modelli tradizionali o quelli di ultima generazione? È possibile rispondere a questa domanda in modo preciso facendo riferimento ad una fonte assolutamente autorevole quale l’Istat.
Il noto istituto statistico nazionale mette a disposizione, sul proprio sito Internet ufficiale, dei dati relativi alla produzione venduta di varie tipologie di prodotto, tra cui i materassi, i quali sono a loro volta distinti in categorie.
Il dato è espresso in euro, dunque è indicativo di quanto le industrie italiane siano riuscite a ricavare da tali vendite nell’ultimo anno di rilevazione (il 2022), per avere un quadro impeccabile delle preferenze dei consumatori bisognerebbe inoltre considerare anche eventuali acquisti degli italiani effettuati da aziende straniere, ma si tratta di un dato indiscutibilmente indicativo, oltre che affidabile.
Istat ha suddiviso questi prodotti in 4 grandi categorie, ovvero materassi di gomma alveolare, materassi di materie plastiche alveolari, materassi con molle metalliche e materassi di altre materie; andiamo subito a scoprire qual è stata quella prevalente.
Ad occupare il primo posto, peraltro in un modo piuttosto netto, vi sono dei materassi decisamente tradizionali quali quelli a molle metalliche: nel 2022 la loro vendita da parte dei produttori italiani ha generato un business di 256,65 milioni di euro.
Al secondo posto figura la categoria corrispondente ai materassi “di altre materie“, con 212,02 milioni di euro di vendite annue complessive, mentre il “podio” si completa con i materassi di gomma alveolare, con 157,77 milioni di euro; i materassi in materie plastiche alveolari, invece, registrano cifre significativamente inferiori, ovvero 86,88 milioni di euro.
Molto interessante è fare un raffronto di natura storica, con i dati che Istat ha rilevato, per i medesimi prodotti, esattamente 10 anni fa, ovvero nel 2012.
All’epoca i materassi “di altre materie” erano preferiti a quelli a molle metalliche, con dei business rispettivi di 233,71 milioni di euro e di 179,15 milioni di euro.
Erano inferiori le vendite di materassi in gomma alveolare, che all’epoca corrispondevano ad un venduto di 128,42 milioni di euro, mentre hanno fatto registrare una crescita, seppur lieve, i materassi in materie plastiche alveolari, che un decennio addietro sono stati venduti nell’ammontare di 85,07 milioni di euro annui.
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