Giorgia Meloni verso Palazzo Chigi: le tappe per la formazione del nuovo governo

Giorgia Meloni verso Palazzo Chigi: le tappe per la formazione del nuovo governo

ITALIA – Il centrodestra ha vinto le elezioni e il partito Fratelli d’Italia è stato il più votato in assoluto con oltre il 26%. Al 2° gradino del podio si colloca il Pd con il suo 19,4%.

Di conseguenza la leader di FdI Giorgia Meloni sarà con tutta probabilità il nuovo premier incaricato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dato che la sua coalizione ha la maggioranza nei due rami del parlamento.

Come previsto dalla Costituzione italiana, i nuovi eletti devono riunirsi entro 20 giorni dalla data del voto; in questo caso entro il 15 ottobre 2022. Le riunioni iniziali serviranno a indicare e votare i presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

Il timing per la formazione del nuovo governo dopo il voto del 25 settembre, quindi, è essenzialmente variabile. L’unica data certa, al momento, è quella del 13 ottobre, quando si dovranno riunire, per la prima volta, le Camere. L’articolo 61 della Costituzione prevede, infatti, che i due rami del Parlamento vengano convocati “non oltre il ventesimo giorno” dal voto. Tutto il resto può variare, a seconda del tempo che ci metteranno le varie forze politiche a trovare un’intesa.

Dopo un paio di giorni il Capo dello Stato convocherà Giorgia Meloni per la formazione del nuovo governo. La leader di FdI accetterà l’incarico con riserva come da prassi avviando consultazioni con le altre forze politiche. Passaggio anche in questo caso che dovrebbe essere breve, grazie ai numeri in Parlamento. Una volta sciolta la riserva si presenterà alle Camere per ottenere la fiducia.

I PUNTI CRUCIALI DEL PARTITO VITTORIOSO

L’altro aspetto che muta riguarda il programma e gli aspetti più importanti scelti dalla Meloni, che il futuro premier è chiamato ad attuare quando guiderà l’esecutivo. Questi i principali punti che il governo dovrà affrontare fin da subito:

politica estera, con il rischio nucleare minacciato dalla Russia;

• il caro bollette e inflazione;

• il rispetto delle riforme necessarie per ottenere i fondi del Pnrr;

• la redazione della Legge di bilancio 2023.