Bonus TV, cos’è e i requisiti per richiederlo. Quando vanno cambiati TV e decoder?

Bonus TV, cos’è e i requisiti per richiederlo. Quando vanno cambiati TV e decoder?

ITALIA – Attenzione ancora rivolta al bonus TV che, sebbene sia uno degli argomenti più in voga al momento, non rappresenta una novità assoluta: già dall’anno scorso se ne parla, ma ecco gli ultimi aggiornamenti.

Come si legge nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico: “La televisione italiana guarda avanti”. Una frase che ci fa capire quanto sia veloce l’evoluzione dal punto di vista tecnologico e quanto sia indispensabile la capacità di adattarsi al cambiamento. In una società dove si moltiplicano i mezzi comunicativi è inevitabile che anche la TV si evolva.

Ma cosa sta cambiando?

La novità consiste in una nuova TV digitale che punta sul miglioramento delle prestazioni investendo in una maggiore qualità del segnale e la diffusione delle trasmissioni ad alta definizione. Inoltre, aumentano i servizi e le TV con possibilità di collegamento a internet. Tuttavia per aderire a tale cambiamento bisogna capire se i mezzi che abbiamo a disposizione ce lo permettono, proprio per questo nasce il bonus TV che fornisce la possibilità di cambiare televisore o decoder.

Nello specifico si passerà al cosiddetto DVBT2, Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial, il nuovo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB. Come si legge nel sito di mise.gov.it, tale passaggio permette “un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione e il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta banda 700, per i servizi mobili 5G”.

Ma quando avverrà tutto ciò? Si prevedono due fasi: la prima a settembre del 2021 e la seconda a giugno del 2022 e, proprio a partire da queste date, sarà negata la ricezione del segnale televisivo se non con mezzi adeguati.

In cosa consiste il bonus

Con la legge di bilancio del 2019 il governo ha stanziato ben 151 milioni di euro da investire su nuove TV e decoder. Il bonus è di 50 euro e viene emesso sotto forma di sconto. Lo si può richiedere fino al 31 dicembre del 2022, previo esaurimento delle risorse stanziate.

I requisiti

Il bonus può essere richiesto dalle famiglie con un ISEE entro i 20mila euro e solo un membro per nucleo familiare può richiederlo, motivo per cui al venditore va presentata la richiesta con una dichiarazione sostitutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445.

Come capire se TV e decoder vanno sostituiti

Per capire se la TV e il decoder che si possiedono sono adatti bisogna controllare se nel manuale o scheda tecnica della TV è presente l’indicazione DVB T2. Se non si riesce a trovare questa dicitura si può accedere ai canali del digitale terrestre sintonizzandosi sul canale 100 (test Rai) o canale 200 (test Mediaset). Se appare la scritta “Test HEVC Main10” la TV è compatibile con il nuovo standard di trasmissione.

Se invece sintonizzandosi sui due canali appare uno schermo nero, anche dopo aver risintonizzato una volta, vuol dire che il televisore non è abilitato al nuovo standard. In questo caso è necessario acquistare un decoder o sostituire la TV. Per ulteriori dettagli è sempre possibile consultare il sito ufficiale (nuovatvdigitale.mise.gov.it).

L’andamento degli acquisti

Secondo gli ultimi dati rilevati nel 2020 il bonus TV non avrebbe riscosso un grande successo. Stando a quanto riportato da Wired.it fino a giugno 2020 sarebbero stati spesi meno di 5 milioni dei 151 in totale stanziati dal Governo, esattamente 4,78 milioni. Nel periodo dal 18 dicembre 2019 a giugno 2020 sarebbero stati erogati 96.202 contributi nello specifico. Continuando a leggere il report si legge che “tra dicembre e maggio sono stati comprati 83.891 tv a fronte di 96.202 voucher erogati, 11.448 decoder terrestri e 863 satellitari” con un picco delle domande a febbraio 2020.

Invece, fino al 16 settembre 2020, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, sono stati spesi soltanto 9,8 milioni di euro rispetto ai 151 milioni complessivi. Una cifra che rappresenta il 6,5% del totale e che vede, nello specifico, l’erogazione di 196.644 contributi (di questi, 175.508 per l’acquisto di televisori e 21.136 per i decoder).

Infine, secondo quanto evidenziato da Sky Tg24, da dicembre 2019 a dicembre 2020 si sarebbe registrata l’erogazione di 15 milioni di euro di contributi e 300mila acquisti tra TV e decoder. Secondo una ricerca della Fondazione Ugo Bordoni su 22,1 milioni di famiglie con digitale terrestre quelle in possesso di un televisore DvbT2 erano solo 9,39 milioni (il 42,4% del totale).

Inoltre, per rilanciare l’iniziativa del bonus TV lo scorso novembre il Mise ha dato il via a una campagna di comunicazione volta a informare i cittadini attraverso spot TV, radio e canali social.

Immagine di repertorio