ITALIA – Lavorare in sinergia con i social network o screditare il lavoro dei giornalisti? L’UEFA è stata abbastanza chiara e intende perseguire un cammino avviato già da un paio di anni insieme ai Tik Toker.
Tik Toker come i giornalisti, la decisione dell’UEFA
La bomba è stata lanciata proprio durante i sorteggi dei gironi valevoli per i prossimi Euro2024 che si disputeranno in Germania. I creators potranno assistere ai match della competizione accreditandosi come giornalisti.
Ragazzi e ragazze creano contenuti da ogni angolo del mondo e al giorno d’oggi, un’era dove dovrebbe prevalere l’inclusione, l’intrattenimento dietro a uno schermo e le sponsorizzazioni capaci di associare il nome di un’impresa o prodotto a un particolare evento hanno l’obiettivo di ottenere un ritorno positivo in termini di notorietà e immagine.
In tribuna stampa non saranno più attesi solo i giornalisti, ma anche i Tik Toker potranno seguire dal vivo le partite della competizione e partecipare alle interviste nel pre e post incontro.
L’unico limite, come da norma, riguarda l’impossibilità di riprendere immagini di campo durante i 90 minuti.
Il cambiamento dei media e la questione sponsor
Da non sottovalutare il fatto che i media sono cambiati. Un influencer, piaccia o no, ai giorni d’oggi ha le capacità di attirare l’opinione pubblica molto più di una testata giornalistica e l’UEFA verte dove ci sono più click, sponsor e automaticamente soldi.
Nessuno toglie il posto al vero giornalista, ma non si fanno numeri sui social a caso. Si può trovare moralmente sbagliato il fatto che giornalisti desiderosi di intraprendere un percorso stimolante e tortuoso, studiando per ottenere una posizione importante nel ramo d’informazione prediletto, siano messi allo stesso piano degli influencer di oggi.
Una rivoluzione? Non proprio
Una rivoluzione fino ad un certo punto, quindi, visto che molti di loro (Tik Toker) in Italia avevano la possibilità di entrare negli stadi a realizzare spesso servizi e interviste con l’appoggio anche di sponsor molto importanti.
I Tik Toker si differenziano dai giornalisti anche per un linguaggio e modo di fare che i più giovani hanno inserito nel modo di comunicare catturando molto di più lettori e fans rispetto ai media tradizionali.
Il “fischio d’inizio” è atteso per giugno, chi si farà valere di più? I Tik Toker sorprenderanno o i giornalisti confermeranno la loro maggiore predisposizione per trattare gli argomenti con cognizione di causa?
Fonte foto rtl.it