ITALIA – Voli cancellati e scioperi dei dipendenti delle compagnie aeree. Gli aeroporti italiani sono nel caos e quanti hanno già acquistato il biglietto di viaggio temono di non poter raggiungere la meta scelta per la loro vacanza.
Per domenica 17 luglio, dalle 14 alle 18, le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta e Unica hanno indetto quattro scioperi a livello nazionale.
E poi ci sono gli scioperi locali: a Milano, Padova, Roma, Bologna, Napoli, Brindisi, Perugia, Lamezia Terme, Pescara, Torino, Ciampino.
Coinvolte già le compagnie aeree Ryanair, Volotea e EasyJet.
Sul sito web dell’Enac è possibile consultare l’elenco dei voli garantiti. Ma cosa spetta al passeggero in caso di sciopero? A spiegarlo è Manlio Arnone, presidente dell’Unione dei Consumatori.
“In caso di volo cancellato per sciopero il passeggero ha diritto all’assistenza a terra, al rimborso spese per i pasti consumati in aeroporto, alla riprotezione del volo o alla soluzione sostitutiva di trasporto e anche il rimborso del biglietto aereo che fino a poco tempo fa veniva negato“, spiega Arnone.
“La comunicazione dello sciopero da parte della compagnia dev’essere tempestiva. Se avviene oltre 14 giorni prima della data, la compagnia può non riproteggere il volo, ma deve comunque effettuare il rimborso biglietto aereo per sciopero. Se la comunicazione del volo cancellato avviene in aeroporto o in prossimità della partenza, si ha diritto o al rimborso del biglietto o alla riprotezione del volo“, aggiunge.
“In quest’ultimo caso il passeggero può provvedere anche ad acquistare un biglietto da una compagnia aerea alternativa che abbia un prezzo compatibile a quello del volo annullato. Il vettore che ha mancato la promessa dovrà rimborsare sia il biglietto nuovo, sia il biglietto vecchio“, prossegue.
Ma nella Carta dei diritti del passeggero delle compagnie aeree spesso non è compresa la possibilità di ottenerlo.
“Si tratta dell’ennesimo tentativo delle compagnie aeree di far desistere i turisti dal pretendere i loro diritti – continua il presidente dell’Unione dei Consumatori -. Una sentenza del Tribunale di Palermo ha stabilito, in modo chiaro e inequivocabile, che lo sciopero non è un motivo valido per l’annullamento del volo. Si applica dunque il regolamento Ue 261 del 2004 previsto per tutti i disservizi: overbooking; negato imbarco; cancellazione o ritardi prolungati dei voli; perdita, consegna ritardata o danneggiamento dei bagagli“.
Come ottenerlo
L’Unione dei Consumatori comunica che per ottenere il rimborso delle varie spese sostenute in aeroporto e per il trasporto, occorre conservare scontrini, ricevute, biglietto e prova del check-in effettuato. E farsi mettere per iscritto dalla compagnia il motivo del ritardo o dell’annullamento del volo.
Per chiedere il rimborso del biglietto, è possibile contattare la compagnia aerea tramite call center o sito web. Ma ottenerlo non è sempre facile.
“La maggior parte delle volte gli operatori non rispondono ai reclami, negano il risarcimento per sciopero, rispondono in maniera automatica e standardizzata e fanno pagare cifre esorbitanti per l’assistenza telefonica – aggiunge Manlio Arnone -. Tutto ciò non avviene se a parlare sono direttamente gli avvocati specializzati in materia. Per questo noi dell’Unione dei Consumatori assistiamo gratuitamente i passeggeri che hanno visto l’annullamento del loro volo, fino all’ottenimento dei rimborsi che spettano loro per diritto“.
Per contattare l’associazione e ricevere il suo aiuto è possibile:
#TgFlash del 2 dicembre - EDIZIONE SERA 🕒 • Crisi idrica, ok per l’approvvigionamento nel…
NOTO - Una violenta aggressione a scuola si è verificata nelle ultime ore all'Istituto Comprensivo…
CATANIA - La Cisal FederEnergia, rappresentata da Pietro Scalia e la Confederazione di Catania, guidata…
PALERMO - Un 17enne è stato denunciato per aver aver danneggiato quasi 200 auto, giustificandosi…
SICILIA - Arrivano le previsioni meteo in Sicilia per la giornata di domani, martedì 3 dicembre. Gli esperti dicono che la pressione…
PALERMO - In riferimento alla notizia del definanziamento complessivo di quasi 104 milioni di euro…