Salmonella nelle uova Kinder, qual è la verità? Come si cura l’infezione e quanto è pericolosa

Salmonella nelle uova Kinder, qual è la verità? Come si cura l’infezione e quanto è pericolosa

ITALIA – In questi giorni si è parlato per molto tempo di salmonella e rischio alimentare, specialmente a causa dei fatti di cronaca che hanno visto coinvolti i tanto amati prodotti dolciari Kinder, accusati di aver provocato infezioni da salmonellosi in ben 150 bambini diversi.

Al momento sarebbero stati accertati 150 casi di infezione in tutta Europa (ma nessuno in Italia). I casi più gravi riguarderebbero soprattutto piccoli al di sotto dei dieci anni, ma alcune indagini avrebbero permesso di stabilire la causa e cosa è accaduto nello stabilimento Ferrero di Arlon, in Belgio.

Cosa è successo dentro lo stabilimento Ferrero?

Secondo quanto ricostruito da Efsa e Ecdc, nel dicembre 2021 il ceppo di salmonella fu rilevato in un serbatoio di latticello all’interno dello stabilimento belga. Sarebbero allora state adottate misure igieniche e aumentati i campionamenti e test dei prodotti e dell’ambiente di lavorazione.

Dopo nuovi test negativi per il batterio, la produzione e la distribuzione dei prodotti sarebbe proseguita regolarmente. A fine marzo però, dopo la disponibilità dei dati di sequenziamento, gli scienziati avrebbero collegato casi umani allo stabilimento in Belgio attraverso tecniche di tipizzazione molecolare avanzate.

Dal 2 aprile successivo, poi, sono iniziate le segnalazioni di salute pubblica da parte delle autorità nazionali competenti. Ferrero, che all’interno del rapporto Efsa e Ecdc non viene nominato, avrebbe effettuato un richiamo volontario di prodotti e lotti specifici in vari Paesi.

Infine, l’8 aprile 2022, a seguito di controlli ufficiali, l’autorità per la sicurezza alimentare in Belgio ha ritirato l’autorizzazione alla produzione. L’azienda avrebbe quindi richiamato tutti i prodotti usciti dallo stabilimento belga, indipendentemente dal numero di lotto o dalla data di scadenza, mentre la magistratura belga ha avviato come atto dovuto un’indagine.

Cos’è la salmonella? Quali sono i rischi per chi la contrae?

La salmonella è un genere di batterio responsabile della salmonellosi, una delle infezioni gastrointestinali più comuni.

Per l’uomo, il rischio di contrarre questa malattia si verifica specialmente nei casi in cui avviene l’ingestione di cibi contaminati durante la conservazione e la manipolazione.

La gravità dei sintomi delle infezioni da salmonella varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, crampi addominali, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi che si verificano soprattutto in quelle persone già debilitate da altre malattie.

La salmonellosi rientra, in particolare, tra le tossinfezioni alimentari. La cottura degli alimenti abbatte drasticamente il rischio di infezione, dal momento che i batteri vengono distrutti dal calore. I principali fattori di rischio per la salmonellosi dipendenti dell’ospite sono la ridotta acidità gastrica, l’alterazione della normale flora batterica intestinale e le concomitanti neoplasie o malattie infiammatorie enteriche.

La salmonellosi è considerata una zoonosi, ossia un’infezione che può essere trasmessa dagli animali all’uomo. Per l’uomo, gli alimenti rappresentano una delle più importanti fonti di contagio.

Il cibo può essere contaminato da salmonella se:

  • Deriva da un animale infetto (es: carne, uova e latte consumati senza preventivo efficace trattamento termico);
  • È venuto a contatto con il materiale fecale di animali o di persone infette.

L’infezione da Salmonella è provocata da tre principali veicoli di trasmissione: alimenti, acqua e piccoli animali domestici.

Le cause più frequenti di tossinfezioni da salmonella sono:

  • La cottura irregolare e incompleta del cibo;
  • Il raffreddamento troppo lento;
  • Le scarse condizioni igieniche di chi entra in contatto fisico con i cibi, verosimilmente chi li prepara.

La salmonellosi si manifesta con un insieme di disturbi che possono avere intensità e serietà differenti a seconda dei casi, infatti bambini, anziani e soggetti particolarmente debilitati possono avere quadri clinici più gravi e manifestazioni in altre parti del corpo come polmonite, endocardite e pielonefrite.

L’intensità dei sintomi dunque è variabile, ma solitamente la salmonellosi si risolve nel giro di 4-7 giorni. Per quanto riguarda le possibili cure, le gastroenteriti da salmonella sono forme lievi e autolimitanti, per cui i sintomi regrediscono spontaneamente nel giro di qualche giorno. Per questo motivo, la principale misura terapeutica è rappresentata dal riposo e dalla generosa assunzione di liquidi.

Immagine di repertorio