“Rivoluzione” esame per la patente, dal 20 dicembre cambia tutto: cosa ne pensate? – SONDAGGIO

“Rivoluzione” esame per la patente, dal 20 dicembre cambia tutto: cosa ne pensate? – SONDAGGIO

ITALIA – L’esame per la patente cambia “volto”: a seguito delle importanti novità introdotte nel Codice della Strada, adesso anche i quiz per lo svolgimento della prova teorica si adattano ai cambiamenti. Ma non è solo questa la ragione di fondo.

Cosa aspettarsi nel 2022 e, ancor prima, dal 20 dicembre 2021? Un peggioramento o un’agevolazione? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere e procediamo per gradi.

Un esame “mini”

Innanzitutto, allo stato attuale il test prevede:

  • 40 domande;
  • 30 minuti;
  • 4 errori concessi.

Da lunedì 20 dicembre, invece, i candidati dovranno rispondere a 30 domande in 20 minuti e saranno concessi fino a 3 errori. Per ciascuna delle affermazioni, come di consueto, si dovrà barrare la lettera “V” o “F”, a seconda che si consideri rispettivamente vera o falsa la domanda.

In ogni caso, il rapporto tra tempo, quesiti e numero di errori resta costante: quindi, a conti fatti, non si registrerà alcuna penalizzazione o agevolazione. Sarà soltanto un esame “mini”, in formato ridotto.

Perché il cambiamento?

La scelta di rendere l’esame più “veloce” è dettato da motivazioni serie e valide, legate alle conseguenze della pandemia e la crisi che è stata innescata.

Proprio un decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili precisa che, a causa del perdurare dello stato di emergenza e delle misure di prevenzione, per evitare l’aumento dei contagi a macchia d’olio, si rende necessaria una modifica.

Questo nuovo test per l’esame di guida è sicuramente più rapido e consente di gestire al meglio sia la correzione – snellendo le procedure burocratiche – sia l’iter per il conseguimento della patente. Ma non è tutto.

Chiaramente, durando di meno il quiz si evitano anche gli assembramenti per periodi troppo prolungati. Insomma, la concentrazione di tante persone nello stesso ambiente per eccessivo tempo. E parliamo sia di coloro che aspettano il proprio turno, sia di chi si sottopone alla prova teorica.

Quali patenti

Le novità non riguarderanno a tappeto tutte le patenti. Nel dettaglio:

  • motocicli (A1, A2 e A);
  • automobili (B1, B e BE).

Restano esclusi, invece, patentino del ciclomotore, patenti C e D.

Dopo la “teoria”

Il Coronavirus, oltre ad aver rivoluzionato la nostra quotidianità, ha anche stravolto gli equilibri in ogni ambito, compreso quello in esame.

Le tempistiche per il conseguimento della patente si sono dilatate e tra l’esame teorico e quello pratico, periodi di lockdown, chiusure forzate e quant’altro, c’è chi ha atteso anche 4/5 mesi, causando un notevole rallentamento in tutta Italia.

Ricordiamo che, in caso di mancato superamento del quiz teorico, in ogni caso, il candidato ha 6 mesi di tempo – dalla data di presentazione della domanda – per riprovare il test (massimo 2 tentativi a disposizione).

Quando l’esame, poi, va a buon fine, riceverà il tanto ambito “foglio rosa” per iniziare le guide e conseguire la patente. Con il nuovo Codice della Strada, la durata – tra l’altro – è stata ampliata da 6 mesi a 1 anno.

Attenzione alle sanzioni

In ogni caso, il conseguimento del titolo idoneo per la circolazione a bordo di auto e moto non è un argomento da prendere alla leggera. Sono previste, infatti, sanzioni salatissime per chi non è in regola.

A titolo esemplificativo, per chi guida con un documento scaduto si prevede una multa da 158 a 638 euro e il ritiro della patente.

Addirittura, per regolarizzare la propria posizione, l’automobilista deve sottoporsi a visita medica e se non lo fa e continua a usare il proprio mezzo, dovrà pagare 2.046 euro, ma la multa può arrivare anche a 8.186 euro. E, come se non bastasse, è previsto anche il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.

Se si guida senza aver mai conseguito la patente, le sanzioni arrivano fino a 30.599 euro (multa “base5.100 euro). Meglio, quindi, non rischiare.

Sondaggio

Adesso la “palla” passa a voi lettori. Rispondete, quindi, al seguente sondaggio in modo da capire – in linea di massima – cosa ne pensano gli italiani di questa modifica dell’esame per la patente.

Cosa ne pensate del "nuovo" esame per la patente?

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Immagine di repertorio