Franco Battiato, il decesso nella sua casa a Milo. Funerali privati, tra ricordi e commozione

Franco Battiato, il decesso nella sua casa a Milo. Funerali privati, tra ricordi e commozione

ITALIA – È un susseguirsi di messaggi di cordoglio, di ricordi e di brani che hanno segnato la storia della musica. Franco Battiato, il Maestro, ci ha lasciati. Il 23 marzo scorso aveva compiuto 76 anni.

Nato a Riposto, allora Ionia, in provincia di Catania, all’anagrafe Francesco Battiato, è morto nelle scorse ore nella sua casa a Milo (Catania), dopo una malattia che lo aveva costretto a ritirarsi dalla scena.

La carriera di Franco Battiato

Cantautore, compositore, musicista, regista e pittore italiano. Dopo aver conseguito la maturità al Liceo Scientifico “Archimede” di Acireale, e a seguito della morte del padre (camionista e scaricatore di porto a New York), nel 1964 si trasferisce dapprima a Roma per poi stabilirsi a Milano.

Dopo aver interrotto gli studi universitari per seguire la sua passione musicale, pubblica due singoli per la rivista Nuova Enigmistica Tascabile (NET) verso la metà degli anni sessanta. In queste due occasioni l’artista appare in copertina col nome di battesimo Francesco Battiato. Il primo singolo contiene un brano presentato al Festival di Sanremo 1965 da Beppe Cardile e Anita Harris, L’amore è partito. Il secondo riprende una canzone portata al successo da Alain Barrière: …e più ti amo, tradotta in italiano da Gino Paoli.

L’esordio televisivo di Battiato, nella trasmissione Diamoci del tu (1967)

Insieme al compaesano Gregorio Alicata, forma nel 1967 il duo de “Gli Ambulanti“. I due artisti si esibiscono davanti alle scuole, con un proprio repertorio di canzoni di protesta. In questa fase, sarà proprio l’amico Giorgio Gaber a lanciarli, proponendo i loro brani alla casa discografica di Nanni Ricordi. Durante le fasi di lavorazione affiorano diverse incomprensioni che portano il duo a sciogliersi e Battiato decide di proseguire singolarmente la carriera di musicista. Sempre Gaber procura a Battiato un contratto con la casa discografica Jolly. I primi singoli incisi ufficialmente sono La torre e Le reazioni. A questi seguono Il mondo va così e Triste come me. Il singolo La torre accompagna la prima apparizione televisiva dell’artista, avvenuta il 1º maggio del 1967. Il programma è intitolato Diamoci del tu ed è condotto da Giorgio Gaber in coppia con Caterina Caselli.

È l’amore, canzone che diverrà in breve il primo successo commerciale dell’artista con oltre centomila copie vendute.

Dal 1971 al 1975 si avvicina alla musica sperimentale e avanguardia colta. Dal 1978 al 1979, invece, vi è un ritorno di Battiato alla musica pop. L’anno successivo arriva una nuova idea di canzone, ma gli anni di grande successo sono tra il 1981 e il 1982.

Ci avviciniamo agli ultimi anni della sua carriera, nel 2012 Battiato partecipa artisticamente alla creazione di una serie di CD musicali di musica contemporanea dedicati all’Oriente. Il 6 agosto 2013 è protagonista del concerto/tributo in ricordo di Lucio Dalla, tenutosi nell’anfiteatro di Milo, paese caro ad entrambi i cantautori. L’arena siciliana, intitolata per l’occasione al cantautore bolognese, viene inaugurata dallo stesso Battiato poco prima dell’inizio del concerto.

Nei mesi di luglio e agosto del 2014 promuove un tour di vari concerti. Da febbraio ad aprile 2016 è impegnato con Alice nel tour di successo Battiato e Alice: trentadue date italiane quasi tutte sold out, con l’accompagnamento della Ensemble Symphony Orchestra. Nello stesso anno spicca una data a Viagrande (Catania), a ricordarlo è il sindaco Francesco Leonardi. “Vogliamo ricordarLo così. Arrivederci Maestro, un abbraccio dalla Tua Viagrande“.

Franco Battiato a Viagrande

Il 17 settembre 2017 tiene il suo ultimo concerto al Teatro romano di Catania; le ultime quattro date del tour vengono annullate per motivi di salute.

A fine agosto 2019 viene annunciata l’uscita dell’ultimo album prima del ritiro dalle scene, dal titolo Torneremo ancora e che segna il ritorno di Battiato alla Sony Music dopo quindici anni. Il lavoro, pubblicato il 18 ottobre 2019, consta di un’antologia di brani classici del cantautore in nuove versioni orchestrali eseguite con la Royal Philharmonic Concert Orchestra durante le prove di alcuni concerti del 2017 e di un brano inedito, Torneremo ancora, che dà il nome all’album.

Ad ottobre 2019 il manager Francesco Cattini, in occasione della promozione dell’ultimo album, ne annuncia il ritiro dalle scene.

Vita privata

Legatissimo alla madre Grazia, scomparsa nel 1994, Battiato non ha mai amato la vita mondana, preferendo il suo eremo siciliano di Milo alle pendici dell’Etna, dove tra l’altro ebbe per molti anni, come vicino di casa, il collega Lucio Dalla. Ha un fratello, Michele, ex consigliere comunale repubblicano di Milano e una nipote, sua erede, che esercita la professione legale.

I funerali del Maestro avverranno in forma privata.