ITALIA – Come sarà il Natale 2021? Secondo il virologo Francesco Menichetti, già primario di Malattie Infettive all’ospedale di Pisa, il rischio resta alto e sarà necessario non superare un certo numero di invitati: “Limitarsi a 6-8 persone ai pranzi di Natale, stare attenti con i bambini e con gli anziani, usare la mascherina“.
“Abbiamo il problema del calo delle immunità tra i vaccinati più avanti con gli anni, abbiamo una grande circolazione di virus tra i bimbi e poi ci sono ancora 7 milioni di non vaccinati. Quindi la raccomandazione – afferma Menichetti – è di essere noi stessi, al di là di restrizioni imposte, responsabili e prudenti evitando aggregazioni gigantesche e mantenendo il solito galateo che ci deve guidare anche e soprattutto nei momenti, come quello natalizio, che sono potenzialmente di abbandono, nel contesto familiare e amicale, delle norme precauzionali. E a chi continua ad essere dubbioso sull’efficacia del vaccino ricordo che serve e lo sta dimostrando, a svuotare i cimiteri e gli ospedali“.
”Natale non si tocca” invece, secondo Matteo Bassetti, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: “Per fare previsioni per il Natale dobbiamo vedere come andranno le prossime 3-4 settimane, ma, ribadisco, giù le mani dal Natale. Nessuno osi minimamente mettere limitazioni per le feste. Sarà un Natale come quelli pre-Covid, ma non possiamo pensare lontanamente che non sarà un Natale sereno perché qualcuno ha deciso di non vaccinarsi. Il Governo e le istituzioni devono trovare una soluzione perché in qualche modo il Natale va tutelato e se ci sarà un ulteriore incremento dei casi tra i non vaccinati, eventuali limitazioni, come il lockdown, dovranno essere solo per i non vaccinati“.
“Dobbiamo tutelare tutti quelli che si sono immunizzati per salvare anche il Natale e hanno dimostrato di essere dei bravi cittadini. Chi invece non l’ha fatto è giusto che venga limitato in alcune attività anche durante le feste“.
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