ITALIA – Arriva una nuova “variante” di Covid-19, Xe. Per essere più precisi è una ricombinazione, di due sotto varianti del virus Sars-CoV-2, ad indicarlo è anche la “X” nel suo nome, che in genetica indica un crossing–over, cioè uno scambio di materiale genetico avvenuto per ricombinazione tra due virus diversi che hanno infettato la stessa cellula.
Sta prendendo piede in Inghilterra, dove sono state individuate oltre 600 forme ricombinate, meno dello 0,1% dei virus sequenziati (nel mondo oltre 700). I virologi si aspettano che arrivi anche in Italia, dove è stata già attivata una flash-survey (indagine lampo) dell’Istituto Superiore di Sanità per accertare quanto XE stia circolando.
L’Italia per il momento può stare tranquilla, nel nostro territorio non è ancora stato rilevato Xe. Ma dalle prime supposizioni pare che è del 10% più contagiosa di Omicron, da cui prende tutte le caratteristiche.
Per adesso non ci sono prove sufficienti per trarre conclusioni su trasmissibilità, gravità o efficacia del vaccino contro la nuova variante. Pare comunque che sia difficilmente sequenziabile.
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