ITALIA – Segnalazioni da diverse parte del mondo, in primis da Israele e Stati Uniti, sembrano far emergere un possibile effetto collaterale del vaccino Pfizer nei giovani: si sono registrati, infatti, casi di miocardite dopo la somministrazione delle dosi.
Fortunatamente, si parla di casi rarissimi e non particolarmente gravi. In Italia non sembrano essere emerse ancora problematiche a riguardo.
Sulla questione è intervenuto Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute italiano, rassicurando la popolazione che, naturalmente, si pone delle domande: secondo le parole del direttore generale, i casi sono reali, ma fortunatamente sembrano essere lievi e risolvibili nel giro di poche settimane. Continuano ovviamente i monitoraggi degli esperti per mantenere adeguatamente aggiornati gli interessati.
Le parole di Rezza
“Non ci sono ancora valutazioni definitive“, spiega Rezza. “È stata segnalata molto recentemente la possibile comparsa di miocardite, soprattutto in persone di età compresa tra i 16 e i 20 anni. In genere si tratta di miocarditi apparentemente lievi, che si risolvono nel giro di alcune settimane. Come spesso accade quando si fa il monitoraggio degli effetti collaterali, riscontriamo che c’è anche un’incidenza di base di queste malattia che non viene né valutata né conosciuta. Quello che si sta cercando di valutare è qual è l’eccesso di miocarditi in quella fascia di età, soprattutto nei ragazzi di sesso maschile in questo caso. Al momento non ci sono dati definitivi. Aspettiamo dati più completi prima di esprimere un giudizio definitivo”.
Cos’è la miocardite?
La miocardite è un’infiammazione del muscolo cardiaco, associata a infezioni virali, batteriche o fungine. Anche se nella maggior parte dei casi, la miocardite resta asintomatica, ci sono casi in cui si manifestano dei sintomi, per lo più simili a quelli dell’influenza: palpitazioni, dolori al petto, affaticamento, mal di testa, febbre e dolori muscolari e articolari sono i più frequenti.
In casi gravi, può provocare scompensi cardiaci. Al momento, non sembrano essere emersi casi del genere con correlazione al vaccino Pfizer confermata, quindi la campagna di vaccinazione non appare a rischio.
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