ITALIA – Il Consiglio dei Ministri, riunito ieri sera in seduta, ha approvato all’unanimità il nuovo decreto che mira a frenare l’impennata di contagi da Coronavirus in Italia, a fronte dell’avanzare della variante Omicron.
Introdotte diverse novità per quanto riguarda il Green Pass Base e il Super Green Pass che diventano obbligatori per diversi soggetti e attività. Scopriamo, nel dettaglio, tutti gli aggiornamenti previsti.
Obbligo Green Pass Base
Dal 20 gennaio 2022 al 15 giugno 2022 viene osservato l’obbligo del Green Pass Base per accedere ad attività e servizi alla persona. Tra questi barbieri, parrucchieri ed estetisti. Il Green Pass Base si ottiene con vaccinazione, guarigione o tampone negativo.
Dal 1° febbraio 2022 al 15 giugno 2022 il Green Pass Base verrà richiesto ai cittadini anche per accedere a servizi finanziari e bancari, oltre a negozi e centri commerciali e servizi pubblici.
Obbligo vaccinale over 50
Introdotto l’obbligo vaccinale per i soggetti over 50. Dal 15 febbraio 2022 sarà necessario esibire il Super Green Pass per recarsi al lavoro, sia nel pubblico sia nel privato. Obbligo vaccinale per tutte le età per il personale docente e non docente che lavora in Università.
L’obbligo vaccinale non sussiste “in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore“.
In questa situazione, la vaccinazione può essere “omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione“.
Multe e sanzioni
Chi non si sottoporrà alla vaccinazione non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. Il soggetto sarà considerato “assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione“.
Chi non rispetterà l’obbligo vaccinale sarà multato di 100 euro. Vietato l’accesso ai luoghi di lavoro in assenza del certificato verde che attesti vaccinazione o guarigione: chi non rispetta il divieto incapperà in una sanzione amministrativa tra i 600 e i 1.500 euro.
Le imprese potranno sostituire i lavoratori sospesi se sprovvisti del Green Pass. Tale sostituzione resta di 10 giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022.
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