ITALIA – Chi si può vaccinare e quando? È questo uno dei dubbi che più attanaglia gli italiani e a cui, il Governo nazionale, ha deciso di rispondere tramite le FAQ più frequenti sul vaccino anti-Covid. Il piano nazionale di vaccinazione per il Coronavirus è iniziato il 27 dicembre scorso e si articolerà in più fasi.
Si sta cominciando proteggendo il personale sanitario e gli anziani più fragili. A seguire ci si prenderà cura dei cittadini più vulnerabili e poi di tutti gli altri. Le persone appartenenti a queste categorie non potranno presentarsi volontariamente a fare il vaccino, ma verranno contattate attraverso le strutture preposte. Sarà possibile vaccinarsi negli ospedali e ambulatori predefiniti. Sono state previste anche unità mobili destinate a chi non potrà raggiungere i centri di vaccinazione.
Operatori sanitari e sociosanitari
Il personale sanitario e sociosanitario, sia pubblico che privato, ha un rischio più elevato di essere esposto all’infezione da Covid-19 e di trasmetterla a pazienti vulnerabili. La vaccinazione del personale in prima linea aiuterà a mantenere forte e attivo il Servizio Sanitario Nazionale.
Residenti e personale delle RSA
Gli utenti delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) sono ad alto rischio di malattia grave a causa dell’età avanzata e della possibile compresenza di patologie pregresse. Pertanto, sia gli ospiti che il personale dei presidi residenziali devono essere considerati ad elevata priorità di vaccinazione.
Domande Frequenti
Quali sono gli obiettivi della campagna vaccinale contro COVID-19?
I vaccini sono sicuri?
Sarà obbligatorio vaccinarsi?
Quali sono le categorie prioritarie nelle fasi iniziali?
- Operatori sanitari e sociosanitari. Gli operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea”, sia pubblici che privati accreditati, hanno un rischio più elevato di essere esposti all’infezione da Covid-19 e di trasmetterla a pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti sanitari e sociali. Inoltre, è riconosciuto che la vaccinazione degli operatori sanitari e sociosanitari in prima linea aiuterà a mantenere la resilienza del servizio sanitario.
- Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani. Un’elevata percentuale di residenze sanitarie assistenziali (RSA) è stata gravemente colpita dal Covid-19. I residenti di tali strutture sono ad alto rischio di malattia grave, a causa dell’età avanzata, della presenza di molteplici comorbidità, e della necessità di assistenza per alimentarsi e per le altre attività quotidiane.
- Persone di età avanzata. Un programma vaccinale basato sull’età è generalmente più facile da attuare e consente di ottenere una maggiore copertura vaccinale. È anche evidente che un programma basato sull’età aumenti la copertura anche nelle persone con fattori di rischio clinici, visto che la prevalenza di comorbidità aumenta con l’età. Pertanto, considerata l’elevata probabilità di sviluppare una malattia grave e il conseguente ricorso a ricoveri in terapia intensiva o sub-intensiva, questo gruppo di popolazione rappresenta una priorità per la vaccinazione.
Rientro nelle categorie da vaccinare nella prima fase, cosa devo fare per accedere alla vaccinazione?
Non rientro nelle categorie di persone che hanno diritto alla somministrazione del vaccino nella prima fase, quando potrò fare anch’io il vaccino?
La campagna di vaccinazione proseguirà a fasi che dipenderanno dalla quantità di vaccini disponibili, dalle indicazioni delle autorizzazioni EMA (European Medicines Agency) per ogni nuovo vaccino e, in ogni caso, riguarderanno nell’ordine le classi di popolazione indicate nel Piano Strategico Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19. Le indicazioni potranno essere aggiornate in base all’evolversi della pandemia, delle conoscenze provenienti dalla ricerca scientifica e della disponibilità di vaccini.
Al momento queste sono le categorie individuate:
- la prima categoria è composta da personale sanitario e sociosanitario;
- la seconda categoria comprende gli ospiti e il personale dei presidi residenziali per anziani;
- la terza categoria è composta dalle persone che hanno dagli 80 anni in su;
- la quarta categoria è formata dalle persone che hanno dai 60 ai 79 anni;
- la quinta categoria è composta da persone di ogni età che soffrono di più di una patologia cronica pregressa, immunodeficienze e/o disabilità.
I bambini potranno essere vaccinati?
Comirnaty (Pfizer/Bionthec) il primo vaccino approvato da EMA (European Medicines Agency) non è attualmente raccomandato per i bambini di età inferiore a 16 anni. L’Agenzia europea, così come le altre agenzie internazionali, attendono ulteriori studi per poter autorizzare la vaccinazione sulla popolazione pediatrica.
Le persone immunodepresse potranno essere vaccinate?
Sono disponibili dati limitati sulle persone con immunodeficienza o in trattamento con farmaci immunomodulanti. Sebbene tali soggetti possano non rispondere altrettanto bene al vaccino, non sussistono particolari problemi di sicurezza. Secondo il Piano strategico le persone con immunodeficienza o in trattamento con farmaci immunomodulanti dovranno essere vaccinate nelle prime fasi, in quanto maggiormente suscettibili di ammalarsi di Covid-19.
Le persone che hanno già avuto il Covid-19 potranno essere vaccinate?
Chi controlla le reazioni avverse? A chi bisogna comunicarle? E chi le valuta?
Quali vaccini arriveranno in Italia e quando?
Le tempistiche e le cifre potranno essere soggette a variazioni in funzione dei processi di autorizzazione e assegnazione delle dosi. L’Italia, in base agli accordi stipulati, potrà contare sulla disponibilità delle seguenti dosi:
Quante dosi servono per essere immunizzati?
È previsto il rilascio di un certificato internazionale di vaccinazione?
Sicuramente sarà rilasciata una normale certificazione di avvenuta vaccinazione.
Istituzioni internazionali quali la Commissione Europea e l’OMS stanno valutando una proposta di certificato internazionale digitale.
Per saperne di più clicca qui e scarica il Piano Strategico Vaccinazione Covid-19.
Fonte foto Ministero della Salute