ITALIA – Ripartono, a partire dal 15 giugno, matrimoni, prime comunione e battesimi, anche al chiuso. Secondo la road map di riaperture, approvata all’unanimità col decreto legge del 17 maggio, a partire dalla seconda settimana di giugno è prevista la ripartenza del settore wedding e festeggiamenti, martoriato dalle restrizioni anti-Covid.
Protocolli e norme per i banchetti
Gli inviatati dovranno avere la certificazione verde, noto “Green pass“. In pratica, come previsto dalle normative, si dovrà dimostrare di aver concluso il ciclo vaccinale (quindi due immunizzazioni per i vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca e una di Johnson and Johnson), oppure di essere guariti da infezione da Covid con certificato dell’Asp o dal medico di base o, come terza opzione, aver effettuato un tampone 48 ore prima dell’evento.
Gli organizzatori, invece, dovranno predisporre un Covid manager che dovrà occuparsi del rispetto del protocollo da parte di ospiti e lavoratori. Dovranno essere evitati assembramenti, le mascherine dovranno sempre essere indossate quando previste. Il Covid manager, invece, dovrà conservare l’elenco dei partecipanti per 14 giorni, in modo tale da avere il tracciamento.
Per quanto concerne i protocolli per i ricevimenti: i tavoli dovranno essere distanziati di almeno 2 metri e il buffet dovrà essere dato dal personale addetto, adeguatamente protetto. Il self service potrà essere consentito solo in caso di monoporzioni.
Norme rigide anche per quanto concerne musica e ballo durante l’evento. Se al banchetto vi sono gruppi musicali, in assenza di barriere sui microfoni, questi ultimi dovranno essere distanti almeno 3 metri dagli invitati. I balli saranno consentiti solo ed esclusivamente all’aperto e ogni invitato dovrà avere a disposizione di 1,2 metri quadrati. In zona bianca saranno consentiti balli al chiuso.
Rimane, invece, ancora sotto studio la capienza permessa. In altri paesi, come il Portogallo, al momento è permessa solo il 50% della capienza massima ma vi sono paesi dove le regole son ben più rigide.
I “promessi sposi”, quindi, potranno finalmente convolare a nozze e confermare i banchetti di nozze. Dopo mesi di incertezza, quindi, potranno finalmente confermare la data, la chiesa e concludere tutti gli impegni pre ricevimento. Per chi già invece si è sposato, e non ha potuto festeggiare, adesso potrà finalmente avere un banchetto di nozze.