ITALIA – C’è una nuova data che potrebbe “sconvolgere” il nostro Paese a causa di scioperi e interruzioni di servizi in protesta per l’introduzione del Green Pass obbligatorio sul luogo di lavoro.
Dopo l’enorme flop dello scorso 27 settembre, quando gli autotrasportatori no-vax si sarebbero dovuti unire in massa per manifestare il proprio dissenso percorrendo le principali arterie stradali italiane a una velocità massima di 30 chilometri orari, gli irriducibili del “no” al certificato verde ci riprovano, augurandosi di non incappare in un nuovo flop organizzativo.
Da qualche giorno, infatti, si moltiplicano sulle chat Telegram e su alcuni gruppi Facebook gli inviti a manifestare contro il Green Pass, corredati dall’annuncio di una nuova data. Secondo i presunti promotori del nuovo blocco nazionale, il giorno prescelto dovrebbe essere quello di lunedì 11 ottobre.
Una data voluta per approfittare dello sciopero generale – questo reale – indetto da diversi sindacati che riguarderà scuola, trasporto pubblico e uffici pubblici per chiedere migliori condizioni contrattuali ed economiche per i lavoratori.
Ciononostante, nessuna sigla sindacale sembra al momento disposta a supportare realmente le motivazioni delle proteste portate avanti dagli oppositori del Green Pass. Insomma, tanto fumo e poco arrosto.
Non solo, anche diversi camionisti sembrerebbero particolarmente scettici sul sostegno di questa curiosa “lotta” contro i mulini a vento. Anche per quanto riguarda questa seconda “chance” si profila, a quanto pare, l’ennesimo fragoroso fallimento.
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