SICILIA – Era stata preannunciata come una grande mobilitazione nazionale, ma si è rivelata, come previsto, un enorme flop. Non ha rispettato le promesse il presunto blocco dei camionisti in protesta contro l’obbligo del Green Pass sul luogo di lavoro a partire dal 15 ottobre.
La manifestazione era stata organizzata attraverso il classico tam-tam social veicolato da alcuni gruppi Telegram intrisi di messaggi roventi contro il Governo, bizzarre teorie sulla “dittatura sanitaria” e tanto, tanto desiderio di visibilità.
La protesta “fantasma” dei camionisti
Molto pochi, se non addirittura inesistenti, gli autotrasportatori che hanno preso parte allo pseudo sciopero al quale – va sottolineato – non ha aderito nessuna associazione di categoria. Secondo quanto sbandierato nei giorni precedenti al 27 settembre, i camionisti avrebbero dovuto percorrere le principali arterie del Paese a una velocità massima di 30 chilometri orari e con le 4 frecce accese.
Ma di mezzi pesanti in “agitazione” nemmeno l’ombra in Italia, così come in giro per la Sicilia. Il grande fiasco dell’iniziativa ha invece generato l’ironia degli utenti del web che hanno commentato divertiti quanto non avvenuto.
I commenti social
“Assieme ai miei amici di bevute abbiamo bloccato un aereo in Sicilia in solidarietà dei #camionisti. Dite che Draghi ci ascolterà o la sua agenda è scritta direttamente dagli americani?“, scrive un utente su Twitter condividendo, a mo’ di sfottò, uno scatto della storica crisi di Sigonella in cui il famoso Boeing 737 venne accerchiato dai militari.
Tra gli “irriducibili” dell’iniziativa, invece, serpeggia la convinzione del “boicottaggio” da parte dei media i quali – a loro dire – avrebbero volutamente censurato le foto dell’eccezionale schieramento di camion sulle strade italiane. E c’è anche chi pubblica immagini decontestualizzate di ingorghi di anni precedenti o avvenuti all’estero.
Traffico regolare in Sicilia
Per quanto riguarda la nostra Isola, le difficoltà principali sono dovute esclusivamente alle consuete code lungo le autostrade A18 Messina-Catania e A20 Palermo-Messina all’altezza dei restringimenti delle carreggiate, così come in prossimità del casello di San Gregorio.
Dicasi lo stesso anche lungo la circonvallazione del capoluogo etneo a causa dell’inizio delle attività scolastiche e sulla SS 121 per un incidente stradale. Nulla di trascendentale, dunque, rispetto la quotidianità alla quale sono abituati gli automobilisti siciliani.