Regioni, Covid e paura “effetto San Valentino”: la Conferenza delle Regioni chiede prolungamento del divieto di spostamento

ITALIA – Prolungamento del divieto di spostamento tra le Regioni oltre il 15 febbraio e rigore per paura di un “effetto San Valentino“: è la richiesta espressa nelle scorse ore dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dove tra i temi discussi, naturalmente, non è mancata l’emergenza Covid.

L’Italia è in fermento in questi giorni: tra contagi che si mantengono stabili da alcune parti e si mostrano in calo in altre, la voglia di tornare a spostarsi da una Regione all’altra, anche solo per i ricongiungimenti, è forte. Tuttavia, le autorità di molti territori nazionali sembrano essere preoccupati dal possibile boom degli spostamenti in occasione della festa degli innamorati.

Per questo, la Conferenza ha chiesto al premier incaricato Mario Draghi di prolungare il Decreto Legge che vieta gli spostamenti, anche per la zona gialla. Inoltre, il presidente Stefano Bonaccini chiede di organizzare al più presto una discussione sul nuovo Dpcm, atteso per inizio marzo, al fine di discutere i programmi per le graduali riaperture e i protocolli di prevenzione.

Mentre per alcune Regioni, come Veneto e Campania, il rigore potrebbe essere un must per il weekend di San Valentino, con nuove possibili restrizioni, altre avrebbero espresso la volontà di permettere qualche piccola deroga nonostante il mantenimento delle principali misure anti-virus in vigore. In quest’ultima categoria si colloca la Sicilia: il governatore Musumeci, infatti, nelle scorse ore ha espresso la volontà non solo di vedere la sua Regione passare da zona arancione a zona gialla, ma anche di chiedere al Governo la possibilità di concedere a bar e ristoranti di rimanere eccezionalmente aperti fino alle ore 22 in occasione del 14 febbraio.

Domani, dal report settimanale, dovrebbero emergere le nuove decisioni sia per il cambio colore che per gli spostamenti tra Regioni.

Fonte immagine: Facebook – Stefano Bonaccini