Sono stati ricoverati in ospedale per aver contratto il Coronavirus, ma si rifiutano di accettarlo. Accade a Vercelli, in Piemonte, dove i medici locali hanno dovuto cimentarsi con le resistenze dei cosiddetti negazionisti del virus.
A riportarlo è il quotidiano La Stampa, nell’ambito di un’intervista a Roberta Petrino, capo del reparto di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza dell’Asl di Vercelli.
I negazionisti in questione, nonostante i chiari sintomi del Covid-19 e l’accertata positività, avrebbero continuato a contestare l’esistenza della pandemia che ormai da inizio 2020 sta causando contagi e decessi in tutto il mondo.
Una situazione estremamente particolare e allo stesso tempo pericolosa, specialmente per il momento attuale contraddistinto dalla feroce impennata dei casi di contagio in piena “seconda ondata”.
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