ITALIA – È uscito il monitoraggio settimanale Iss-Ministero Salute, relativo al periodo tra il 12 e il 18 marzo. Secondo i dati forniti nel sito ufficiale, si osserva un ulteriore aumento dell’incidenza a livello nazionale, che supera la soglia di 250 casi settimanali per 100.000, che impone il massimo livello di mitigazione possibile. Nel periodo 12-18 marzo 2021 è risultata di 264 per 100.000 abitanti. L’Rt nazionale, l’indice di contagiosità, non ha comunque subito variazioni, attestandosi sempre a 1.16.
Indice Rt in Sicilia
Sedici Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, la Campania ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5 compatibile con uno scenario di tipo 4. La Sicilia, invece, ha un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. I tre valori più alti sono quelli della Campania con 1.65, seguita dalla Valle D’Aosta e Friuli Venezia Giulia entrambe a 1.42. Il valore più basso si registra nella provincia autonoma di Bolzano con un valore a 0.59. Abruzzo 0.95, Basilicata 1.25, Calabria 1.36, Campania 1.65, E-R 1.18, FVG 1.42, Lazio 1.09, Liguria 1.06, Lombardia 1.16, Marche 1.19, Molise 0.89, Piemonte 1.33, PA Bolzano 0.59, PA Trento 0.91, Puglia 1.24, Sardegna 1.08, Sicilia 1.05, Toscana 1.09, Umbria 0.93, Valle d’Aosta 1.42, Veneto 1.25.
Terapie Intensive: situazione critica
Si osserva un peggioramento anche nel numero di Regioni/Province Autonome che hanno un tasso di occupazione in Terapia Intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (13 Regioni/PPAA vs 11 la settimana precedente). Il tasso di occupazione in Terapia Intensiva a livello nazionale è complessivamente in forte aumento e sopra la soglia critica (36% vs 31% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in Terapia Intensiva è in forte aumento da 2.756 (9 marzo 2021) a 3.256 (16 marzo 2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è arrivato alla soglia critica (40%) con un forte aumento nel numero di persone ricoverate: da 22.393 (09/03/2021) a 26.098 (16/03/2021).
Tracciamento casi: nuove catene di trasmissione
Continua ad aumentare il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (54.964 vs 50.256 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è 28,2%. Invece, il 37,2% dei casi è stato rilevato attraverso la comparsa dei sintomi. Infine, il 20,5% attraverso attività di screening e per il 14,1% dei casi non era disponibile tale informazione.
Fonte immagine: Health.mil