Lockdown in Italia dopo l’Epifania, è certa una terza ondata: Conte pensa a un nuovo Dpcm

Lockdown in Italia dopo l’Epifania, è certa una terza ondata: Conte pensa a un nuovo Dpcm

ITALIA – Coronavirus e variante inglese, ipotesi nuovo lockdown da gennaio. Sono queste le indiscrezioni del premier Conte. Quest’ultimo ha rivelato qualche dettaglio durante il suo intervento a “Porta a porta“, ospite di Bruno Vespa.

L’arrivo dei vaccini permette un sospiro di sollievo ma è ancora troppo presto per cantare vittoria. Infatti i vertici temono le conseguenze di una terza ondata che potrebbe abbattersi sulla nazione in maniera violenta, provocando disagi sui troppi già esistenti. Se i numeri dovessero aumentare dopo le feste l’idea di un secondo lockdown generalizzato diventerà reale.

La penisola si tingerebbe interamente di rosso, con il divieto di spostamenti se non per assolute necessità. Sul caso starebbe emergendo la preoccupazione degli esperti, tutti d’accordo su una questione: a gennaio la curva dei contagi risalirà, la terza ondata è alle porte a detta loro.

Si teme il peggio

Le strutture ospedaliere italiane stanno già sfiorando il collasso totale. I nuovi picchi di contagio manderebbero totalmente in tilt l’intero sistema sanitario, scatenando conseguenze drammatiche per tutti.

Il lockdown soft, introdotto con il Decreto Natale, per le festività non si sarebbe rivelato sbagliato, tuttavia potrebbe rappresentare l’inizio di una lunga serie di misure restrittive sempre più severe. Insomma, Conte non avrebbe dubbi: se i numeri mostreranno un’impennata, il lockdown sarà una certezza a gennaio.

Preoccupa la variante inglese

Sulla variante di Coronavirus britannica persistono diverse incertezze. Una novità che spaventa poiché non si conosce bene come essa potrebbe evolvere. Al momento l’unica informazione attendibile farebbe riferimento alla velocità con cui tale variante sarebbe in grado di diffondersi tra la gente. Proprio tale comportamento potrebbe influire in maniera significativa sull’impennata dei casi, prevista per il prossimo mese ormai alle porte.

Laltra faccia della medaglia

Dopo mesi di esperienze sul fronte Coronavirus, tutti hanno appreso la lezione: nessuna certezza, a lungo termine può trattarsi soltanto di previsioni. I programmi potrebbero essere stravolti da un momento all’altro poiché la situazione muta continuamente. Quindi, se da un lato si teme il peggio, dall’altro lato c’è dell’ottimismo: se la variante non si rivelerà particolarmente aggressiva e se i numeri saranno contenuti, le restrizioni potrebbero essere meno severe.

Stanno aumentando i contagi

A confermare tale tendenza all’incremento dei numeri ci pensa l’indice Rt. Due settimane fa questo ammontava a 0,82, mentre adesso lo stesso sarebbe già arrivato a quota 0,90. Per fare più chiarezza, dunque, si dovrà attendere la fine delle feste e delle annesse misure restrittive. Da non sottovalutare il rientro a scuola e al lavoro (per chi si è fermato in questi giorni).

Variante inglese: gli effetti sul vaccino e sullandamento dei casi

A detta dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco): “La variante segnalata in Inghilterra è il risultato di una serie di mutazioni di proteine della superficie del virus e sono in corso valutazioni sugli effetti che queste possono avere sull’andamento dell’epidemia, mentre appare improbabile un effetto negativo sulla vaccinazione“.

Fonte foto Fanpage.it