ITALIA – L’ultimo Dpcm introduce il Green Pass obbligatorio – dal primo febbraio – per entrare nelle attività commerciali, con l’esclusione di “quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali“.
Il governo è a lavoro per elencare con precisione i servizi e attività per cui non servirà avere alcuna certificazione verde.
Esigenze sanitarie, alimentari, di sicurezza e giustizia. Dovrebbero essere queste le maxi aree di riferimento per quanto riguarda l’esclusione di esibizione di Green Pass.
Nel dettaglio:
- esigenze alimentari: supermercati e negozio di alimentari (esclusi bar e ristoranti dove la certificazione verde è obbligatoria);
- esigenze sanitarie: ambulatori medici, farmacie, ospedali, cliniche e veterinari (ma, alla base, dovranno esserci i criteri di urgenza e indifferibilità);
- esigenze di sicurezza e giustizia: non sarà prevista l’esibizione di Green Pass per presentare denunce se si è vittima di un reato o per le esigenze urgenti di tutela dei minorenni.
Dal 20 gennaio fino al 15 giugno, invece, per accedere a parrucchieri ed estetisti è obbligatoria la certificazione verde. Dall’1 febbraio al 15 giugno, si dovrà esibire il Green Pass anche per entrare nelle banche, negozi, centri commerciali, uffici pubblici, Poste, Inps.
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