ITALIA – Potrebbe mancare veramente poco all’introduzione della zona gialla, accantonata per il periodo pasquale e anche oltre. A fine aprile, infatti, dovrebbero entrare in vigore nuovamente le misure meno drastiche per contrastare l’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Per farlo, però, occorre che si verifichi un calo dell’Rt, con annessa discesa dei ricoveri in Terapia Intensiva e l’aumento dei vaccini ad ampio spettro.
Successivamente, i ristoranti potrebbero prendere una boccata d’aria (considerando l’ipotesi apertura almeno a pranzo). Sulla stessa scia, anche musei, cinema e teatri che ormai hanno le saracinesche chiuse da troppo tempo.
Ancora nulla di deciso, ma si monitora la situazione per programmare le riaperture. I dati dei bollettini dei giorni successivi saranno decisivi per capire in che direzione andare.
Allo stato attuale si possono fare solo delle ipotesi: potrebbero essere inserite in zona gialla Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Veneto, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Trento e Bolzano.
La Sicilia, però, non dovrebbe essere in elenco.
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