Covid Italia, personale scolastico escluso dalla vaccinazione: scoppia la polemica, 400mila in attesa

Covid Italia, personale scolastico escluso dalla vaccinazione: scoppia la polemica, 400mila in attesa

ITALIA – Scoppia la polemica in Italia a seguito dell’esclusione del personale scolastico dalle categorie con priorità sul vaccino antiCovid.

A tal proposito sono scesi in campo i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, che ieri hanno incontrato il Ministero dell’Istruzione proprio per discutere di tale situazione. A detta degli stessi sindacati sono circa 400mila tra docenti, dirigenti, bidelli e personale della segreteria che ancora sarebbero in attesa della prima dose.

Coloro che attendono di fare il richiamo, esattamente il 72% del personale scolastico, riceveranno la seconda dose del vaccino AstraZeneca (ora ribattezzato Vaxzevria). All’incontro hanno presenziato il capo di Gabinetto del ministro dell’Istruzione, Luigi Fiorentino, il capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Stefano Versari, e il colonnello medico Maurizio Elisio come rappresentante della struttura commissariale per l’emergenza Covid.

In merito all’ordine di vaccinazione, come ribadito ieri dal Governo, si stanno seguendo i principi dell’ordinanza del generale Figliuolo. Quest’ultima si pone l’obiettivo di proteggere in primis le categorie più fragili, destinando dunque il vaccino a coloro che rientrano tra i target over 80, over 70 e over 60. In tale contesto vengono comprese anche le persone estremamente vulnerabili.

Sul caso si è espressa anche l’Associazione nazionale presidi (Anp). Il presidente Antonello Giannelli ha affermato: “Dissentiamo fermamente, manca solo un quarto del personale della scuola da vaccinare e trattandosi di una categoria professionalmente esposta non tanto e non solo al contagio tra i suoi componenti ma anche perché può veicolare il virus, bisogna fare in modo di eliminare questo rischio. Non è un privilegio per la categoria, lo stesso principio vale per il personale sanitario”.

Immagine di repertorio