ITALIA – Il Consiglio dei ministri, riunito ieri sera nonostante l’apertura della crisi di governo, ha approvato i provvedimenti che verranno inseriti nel Dpcm di gennaio, in vigore a partire dal 16 e che sostituirà quello del 3 dicembre 2020 attualmente in atto.
Le misure previste nel nuovo Dpcm
Secondo quanto si è appreso successivamente al termine del Consiglio dei ministri di ieri sera, nel nuovo Dpcm verranno confermate le attuali misure di contenimento che contemplano la suddivisione del territorio nazionale in fasce differenziate di rischio.
La prima novità riguarda la proroga dello stato di emergenza fino al 30 aprile. Un altro notevole cambiamento inserito nel “Dpcm gennaio” consisterà nell’inserimento di una nuova area, così detta “fascia bianca” in cui potranno rientrare solo le Regioni e Province Autonome con bassa incidenza del virus, vale a dire con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1.
Viene confermato il divieto di spostamento tra Regioni, anche per quelle in zona gialla, dove sarà prevista la riapertura dei musei.
Le operazioni messe in atto dal governo puntano a ridurre ulteriormente gli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici a rischio di aggregazione attraverso la limitazione dell’asporto per i bar a partire dalle 18.
Infine, così come dichiarato dal ministro Roberto Speranza, viene confermata l’indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi, come già avvenuto durante le vacanze di Natale. Infine, è previsto l’ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto, secondo i 21 parametri definiti dal DM del 30 di aprile.
Immagine di repertorio