ITALIA – Dall’1 giugno, nuove regole in zona gialla dettate direttamente dal Comitato tecnico scientifico per la ripresa delle attività economiche e sociali. Sì all’apertura dei ristoranti al chiuso, ma con delle disposizioni precise.
Non mancano, infatti, le raccomandazioni: tra queste, l’uso della mascherina al ristorante: “I clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare“.
Onda di polemiche, però, per questa decisione, che ha suscitato anche non poche perplessità. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha commentato: “Sono rimasto francamente colpito dalla decisione del Cts di far indossare all’interno dei ristoranti, quando si è seduti al tavolo, la mascherina tranne nei momenti del bere e del mangiare. Saranno cene in maschera o forse, potremmo pensare a progettare delle mascherine con la fessura per il cibo e magari bere con la cannuccia?“.
“Tutto questo è ridicolo e pericoloso. Si tratta di una proposta imbarazzante senza alcun fondamento scientifico che genera solo paura e confusione. Se questa proposta sarà adottata, coprirà l’Italia di ridicolo rispetto al resto d’Europa e del mondo. Ma perché in Italia troviamo sempre il modo solamente di complicare e mai di aiutare a capire e a semplificare?“, conclude.
Immagine di repertorio
Covid, dall’1 giugno riaprono i ristoranti al chiuso ma è d’obbligo l’uso delle mascherine: boom di polemiche
ITALIA – Dall’1 giugno, nuove regole in zona gialla dettate direttamente dal Comitato tecnico scientifico per la ripresa delle attività economiche e sociali. Sì all’apertura dei ristoranti al chiuso, ma con delle disposizioni precise.
Non mancano, infatti, le raccomandazioni: tra queste, l’uso della mascherina al ristorante: “I clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare“.
Onda di polemiche, però, per questa decisione, che ha suscitato anche non poche perplessità. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha commentato: “Sono rimasto francamente colpito dalla decisione del Cts di far indossare all’interno dei ristoranti, quando si è seduti al tavolo, la mascherina tranne nei momenti del bere e del mangiare. Saranno cene in maschera o forse, potremmo pensare a progettare delle mascherine con la fessura per il cibo e magari bere con la cannuccia?“.
“Tutto questo è ridicolo e pericoloso. Si tratta di una proposta imbarazzante senza alcun fondamento scientifico che genera solo paura e confusione. Se questa proposta sarà adottata, coprirà l’Italia di ridicolo rispetto al resto d’Europa e del mondo. Ma perché in Italia troviamo sempre il modo solamente di complicare e mai di aiutare a capire e a semplificare?“, conclude.
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