ITALIA – L’Italia riparte, o perlomeno ci prova, a partire da oggi, 19 maggio 2021. Da questa sera, infatti, gli abitanti delle zone gialle dovranno obbligatoriamente rientrare in casa non più alle 22, bensì alle 23. Un prolungamento di un’ora dell’inizio del coprifuoco, una prima piccola proroga che dovrebbe successivamente portare all’abolizione totale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il dl Covid sulle riaperture, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto entra in vigore “il giorno stesso della sua pubblicazione”. Ovviamente tutto dipende dall’andamento dei contagi, ma intanto è stato stabilito un piano d’azione con date precise e certe.
Da precisare che tutti i provvedimenti che seguono valgono solo per i territori posti in zona gialla. Attualmente solo la Valle d’Aosta continuerà a rispettare le 22 come orario di inizio del coprifuoco, dato che è l’unica regione italiana a essere in fascia arancione. I limiti orari non vengono applicati in zona bianca, anche se al momento non c’è alcuna regione in questa fascia, ma solo possibili candidate.
Come sopra accennato si parte da oggi con la posticipazione dell’orario di inizio del coprifuoco alle ore 23 per le sole zone gialle. Si tratta della prima misura entrata in vigore del decreto riaperture, che prevede (ovviamente sempre tenendo d’occhio la situazione epidemiologica locale e nazionale) progressivi allentamenti delle misure, dal coprifuoco alla riapertura di diverse attività ancora chiuse per disposizioni. Secondo quanto scritto nel nuovo dl, dal 7 giugno il coprifuoco verrà spostato alle 24 per i territori in zona gialla, fino alla sua abolizione totale prevista per il 21.
Novità anche per quanto riguarda la certificazione verde o green pass nazionale. Inizialmente il certificato aveva valore di 6 mesi per le persone vaccinate con seconda dose, ma adesso la durata di validità della certificazione passa a 9 mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale. Il pass, inoltre, potrà essere rilasciato anche in seguito alla somministrazione della prima dose di vaccino e sarà valida a partire dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose e fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale.
La ripartenza non riguarda solo il coprifuoco, ma soprattutto la riapertura di diverse attività. Nel Dl riaperture sono stabilite anche le date in cui le attività al momento chiuse o limitate potranno ripartire a pieno regime. Dal 22 maggio i centri commerciali potranno rimanere aperti anche durante il weekend, mentre è stata anticipata al 24 la riapertura delle palestre. Dal primo giugno i ristoranti potranno ricominciare fare servizio anche al chiuso a pranzo e cena, senza dovere rispettare il termine del servizio alle 18. Sempre a partire dal primo giorno del mese di giugno, sarà ammesso il pubblico negli eventi sportivi all’aperto (non più di mille persone). Il 15 giugno è il giorno della ripartenza delle fiere, delle feste per le cerimonie religione e della riapertura dei parchi tematici. Il primo luglio, invece, salvo brutte sorprese, si completa l’opera con la riapertura degli stabilimenti termali, delle piscine al chiuso, delle sale giochi e sale scommesse. A partire dalla stessa data ripartono i corsi di formazione in presenza, nonché i convegni e congressi. Anche la presenza del pubblico per gli eventi sportivi al chiuso sarà consentita (non più di 500 persone).
Immagine di repertorio
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