ITALIA – Ogni anno la solita storia: arriva il 31 dicembre e, quasi come fosse un “rito”, in molti aspettano la mezzanotte e si preparano a “sparare”.
Puntuale come un orologio svizzero, ecco che si ripresenta il problema delle esplosioni di petardi e fuochi artificiali. Stiamo parlando dei cosiddetti “botti di Capodanno“.
Tutti li odiano, ma nessuno sembra poterne fare a meno. E invece sarebbe proprio il caso di eliminarli o quanto meno limitarsi per la sicurezza generale.
C’è, però, un problema ancora più grande con cui fare i conti. La notte di San Silvestro, mentre si festeggia, si ride e si fa baldoria, quelli che soffrono di più sono gli animali, costretti a dover sopportare rumori molesti per le loro orecchie che li fanno stare decisamente male.
Se per l’uomo può essere un semplice fastidio, per i nostri amici a 4 zampe diventa un problema e corrono gravi rischi.
Per esempio, alcuni scappano dai giardini e dai cortili, finendo investiti o perdendosi tra le vie di campagna. Ma non è tutto: gli animali più anziani o quelli cardiopatici possono anche morire d’infarto.
Per informare in particolare i proprietari di cani e gatti su come comportarsi per metterli in sicurezza durante la notte di Capodanno, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha pensato a un vero e proprio decalogo. Nel dettaglio:
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