Italia-Inghilterra, è tempo di finale: a casa loro per un’altra “notte magica”

Italia-Inghilterra, è tempo di finale: a casa loro per un’altra “notte magica”

LONDRA – È la notte che tutta Italia stava aspettando, è il momento dell’attesa che unisce amanti del calcio e non, è il giorno della finale di una delle competizioni più travagliate della storia a causa del Coronavirus. Alcuni spunti, forse i più scontati, per presentare Italia-Inghilterra, la finale di UEFA Euro 2020.

L’ultimo atto, che probabilmente sancirà la fine del format itinerante, di una competizione iniziata esattamente un mese fa, a Roma, allo Stadio Olimpico, cuore pulsante del tifo azzurro. Un secco 3-0 alla Turchia, primo passo di una cavalcata fin qui gloriosa. Turchia, Svizzera, Galles, Austria, Belgio e Spagna: queste le nazionali che, tra tempi regolamentari, supplementari e calci di rigore, gli Azzurri del CT Roberto Mancini hanno battuto.

Una lista lunga, variegata se si pensa al tipo di gioco espresso da ogni nazionale. E questa sera all’Italia toccherà affrontare la miglior difesa del torneo. Un solo gol subito, in semifinale, contro la Danimarca. Una partita che i danesi hanno allungato ai supplementari, cadendo, però, sotto i colpi della coppia SterlingKane.

Italia-Inghilterra, le probabili formazioni

“Squadra che vince non si cambia”. È il diktat di Roberto Mancini, pronto a confermare in blocco gli 11 che hanno battuto la Spagna ai calci di rigore. Classico 4-3-3, dunque. Gianluigi Donnarumma in porta; linea a quattro composta da Giovanni Di Lorenzo, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini ed Emerson Palmieri; a centrocampo agiranno Nicolò Barella, Jorginho e Marco Verratti; in attacco ancora spazio al trio composto da Federico Chiesa, Lorenzo Insigne e Ciro Immobile, chiamato disputare una grande partita.

Anche Gareth Southgate, CT degli inglesi, opta per la linea della continuità. Resta in dubbio la presenza di Phil Foden, infortunatosi in allenamento. Il centrocampista del Manchester City proverà a stringere i denti e andare in panchina. Per il resto, confermato il 4-2-3-1 che, fino ad oggi, hanno fatto le fortune dell’Inghilterra.

Jordan Pickford difenderà i pali; in difesa ancora spazio a Kyle Walker, John Stones, Harry Maguire, Luke Shaw; Kalvin Philipps e Declan Rice in mezzo; linea a tre composta dall’insostituibile Raheem Sterling, Mason Mount e Bukayo Saka (o Jadon Sancho, ballottaggio aperto); là davanti ancora Harry Kane dal 1′.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini; Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne.
CT. Mancini.
INGHILTERRA (4-2-3-1): Pickford; Walker, Stones, Maguire, Shaw; Phillips, Rice; Saka/Sancho, Mount, Sterling; Kane.
CT. Southgate.

Italia-Inghilterra, i precedenti

I precedenti tra Italia e Inghilterra in competizioni ufficiali sorridono agli Azzurri. L’ultima vittoria risale al 2014, nei disastrosi mondiali in Brasile. Finì 2-1 per l’Italia grazie alle reti di Claudio Marchisio e Mario Balotelli. Al cardiopalma, invece, l’ultimo incrocio tra le due nazionali agli Europei. Nel 2012, dopo lo 0-0, si andò ai calci di rigore. Finì 4-2, con l’indimenticabile cucchiaio di Andrea Pirlo che beffò Joe Hart.

Le “Notti Magiche” dei mondiali italiani del 1990 si conclusero con la finale per il terzo posto proprio tra Italia e Inghilterra. Gli Azzurri vinsero per 2-1 grazie ai gol di Roberto Baggio e Totò Schillaci. Di David Platt la rete del momentaneo pareggio inglese.

L’ultimo successo inglese risale al 1978, nella gara di ritorno per le qualificazioni ai mondiali (all’andata 2-0 per l’Italia). Anche quella sfida finì 2-0 (reti di Kevin Keegan e Trevor Brooking). Una vittoria che, però, si rivelò inutile per gli inglesi, che vennero comunque eliminati.

In totale, sono cinque le vittorie per l’Italia, due i pareggi e una sola sconfitta. Agli Europei, una vittoria e un pareggio, conclusosi comunque con il passaggio del turno degli italiani.

Covid in Inghilterra, l’altra faccia della finale

Saranno 60mila, questa sera, i tifosi che potranno assistere alla partita allo stadio. Una cornice fantastica, quella di Wembley, che ricorda le notti più belle.

Ma il Covid-19 è lì, soprattutto a causa della rapida diffusione della variante Delta. Controlli serratissimi a Londra, città che ormai – in linea con le decisioni governative – ha abbandonato buona parte delle restrizioni.

Il Covid in Inghilterra, però, spaventa, con la curva dei contagi tornata a salire. Nelle scorse settimane, diversi erano stati gli appelli per lo spostamento della sede della finale di Euro 2020. Richieste che la UEFA, organizzatrice del torneo, non ha accolto, andando avanti con la decisione di disputare la partita a Londra.

“It’s coming home”

In Inghilterra sono sicuri. “It’s coming home” (“Sta tornando a casa”), cantano i tifosi. Il calcio sta tornando a casa, dove tutto è cominciato. Un motto che ha accompagnato la nazionale dei Tre Leoni per tutto il cammino a questi Europei ma che nasce in occasione degli Europei del 1996, svoltisi proprio in Inghilterra (inglesi eliminati ai quarti dalla Germania).

Quella di questa sera è la prima finale in un Europeo per l’Inghilterra. Un ultimo atto che per molti avrà un esito scontato, con i ragazzi di Southgate nettamente favoriti per diversi fattori, primo fra tutti giocare in casa. Ma una finale si vince sul campo.

E, storicamente, l’Italia ha dato il meglio di sé proprio quando non partiva favorita. Sarà una finale tutta da vivere, da giocare, con la certezza che battere questa Italia – fondata sull’ideale del gruppo – non sarà facile. Nessuno slogan, nessun tatuaggio, nessuna vittoria già in tasca: solo testa, cuore e un pallone, con l’obiettivo di far esultare, soltanto alla fine, 60 milioni di persone.

Fonte foto: uefa.com