Il premier Conte ospite dell’istituto Puglisi a Palermo, assente il sindaco Orlando per protesta contro i tagli alla scuola

Il premier Conte ospite dell’istituto Puglisi a Palermo, assente il sindaco Orlando per protesta contro i tagli alla scuola

PALERMO – Una giornata all’insegna della massima sicurezza quella di oggi, all’Istituto comprensivo statale “Padre Pino Puglisi” di via Panzera 28 nel quartiere Brancaccio, che ha ricevuto la visita del premier Giuseppe Conte, incaricato di inaugurare il nuovo anno scolastico, evento questo che ha richiesto un dispiegamento impressionante di forze dell’ordine che hanno, letteralmente, circondato la scuola e le immediate vicinanze. Presenti inoltre, l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, Maurizio Artale, responsabile del centro di accoglienza “Padre nostro” e Francesco Puglisi, fratello del sacerdote ucciso dalla mafia e oggi beato.

Dopo i saluti di rito e la premiazione degli alunni più meritevoli, il premier Conte si è lasciato andare ad un discorso a braccio, in cui ha incoraggiato i ragazzi ad impegnarsi nello studio, portando come esempio se stesso: “Io conosco bene la lingua italiana, ma desidererei possedere una maggiore padronanza delle lingue straniere, per potermi muovere meglio in ambito internazionale. Studiare, perfezionarsi, è un esercizio che dobbiamo tenere tutti sempre presente“. 

Parlando di Puglisi, Conte ha aggiunto: “Padre Puglisi era una persona straordinaria, che dava fastidio alla mafia, che di lui diceva: ‘ci toglie i picciriddi’, cioè faceva in modo di togliere i bambini e i ragazzi dalle mani della mafia che li usava per i propri scopi. Quel 15 settembre del 1993 è stato un giorno terribile“.

Toccante, nella sua semplicità, il discorso di mons. Lorefice che ha ricordato la figura di padre Puglisi, che ha definito: “Testimone della verità, un uomo che ha creduto nella giustizia e non ha esitato a versare il proprio sangue, quello stesso sangue che scorre da tanto, troppo tempo, sulla nostra amata Italia, versato da chi, come don Puglisi, ha dato la propria vita affinché noi potessimo vivere in un mondo più giusto. Sarebbe sbagliato però, credere che la nostra presenza qui, oggi, sia legata solo ad un intento celebrativo. Qui, nessuno di noi vuol celebrare niente. Ognuno di noi, semmai, è chiamato a testimoniare quello stesso amore per la verità e la giustizia che hanno animato la vita del beato Puglisi e di tanti altri“.

Dal punto di vista della presenza politica invece, menzioniamo i deputati cinquestelle Vito Crimi e Giancarlo Cancellieri. Grandi assenti il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e il sindaco Leoluca Orlando che ha fatto sapere di aver mancato all’incontro in segno di protesta contro i tagli operati dal governo nel settore dell’istruzione: tante scuole italiane, sopratutto siciliane infatti, sono rimaste de facto, senza risorse.

Questa la dichiarazione del premier Conte a chi gli chiedeva un parere sull’assenza del sindaco Orlando: “Io sono il presidente del Consiglio dei Ministri, quindi rappresento il governo di tutti i sindaci, di tutte le realtà. Se il sindaco di Palermo ritiene di non dover accogliere il suo presidente del consiglio, faccia pure se crede che questo sia un comportamento corretto“.

Dal canto suo, questa è la posizione del primo cittadino, affidata ad un comunicato dentro il quale il sindaco Orlando elenca tutte le opere private di fondi: “Dopo lo ‘scippo’ di quasi 16 milioni di euro proprio al quartiere di Brancaccio, avvenuto ieri e stanotte con la fiducia sul decreto ‘Milleproroghe’, spero che oggi il presidente Conte colga l’occasione per trovare la giusta ispirazione e comprendere il grave, gravissimo errore commesso nel cancellare i fondi del Bando periferie“. E a dispetto delle parole, ipotizza il sindaco “[…] di scuola e vicinanza a studenti e docenti, […] di legalità e vicinanza alle forze dell’ordine” esse “suonano vuote dopo che il Governo ha appena cancellato, fra gli altri, i fondi per la manutenzione di due stazioni dei carabinieri e del commissariato di polizia che operano proprio in quel territorio. […] e il finanziamento per realizzare proprio lì, in via Cirrincione, un complesso scolastico polivalente con strutture sportive” ricordando inoltre che proprio il quartiere di Brancaccio “è fra quelli inseriti nel progetto presentato dalla città Metropolitana di Palermo per il cosiddetto ‘bando periferie’ i cui fondi sono, ad oggi, cancellati”.

Si legge ancora nel comunicato: “Gli interventi cui fa riferimento Orlando sono, nello specifico:
– Riqualificazione e trasformazione in complesso scolastico polivalente dell’ex sede delle Poste Italiane di via Cirrincione (14,8 milioni di euro + 3 per la palestra);
– Manutenzione e rimessa in funzione della Stazione dei CC “Acqua dei Corsari” (400 mila euro);
– Manutenzione e rimessa in funzione della Stazione dei CC “Brancaccio” (390 mila euro);
– Manutenzione e rimessa in funzione del Commissariato di Polizia “Brancaccio” (200 mila euro).

I due progetti presentati per la città e l’area metropolitana di Palermo, prevedono in totale 98 interventi, con un investimento complessivo di circa 158 milioni di euro, di cui 58 a carico del ‘bando periferie’, e altri 100 fra cofinanziamento di altri enti pubblici e dei privati”.