Al Biondo di Palermo gli “Echi della lunga distanza”

PALERMO – Verrà inaugurato, il prossimo 3 Dicembre dai giovani migranti che seguono i corsi di italiano nella scuola di lingua italiana per stranieri dell’università di Palermo, l’anno accademico del dottorato in “studi letterari, fisiologico-linguistici e storico culturali” del dipartimento di scienze umanistiche,

Durante l’inaugurazione, il palcoscenico del teatro Biondo darà voce agli “Echi della lunga distanza”, uno spettacolo ideato e realizzato dal regista e narratore Yousif Latif Jaralla, che racconta le terribili storie dei ragazzi costretti ad attraversare il Mediterraneo per sfuggire alla guerra, alle persecuzioni ed alla fame.

In “Echi dalla lunga distanza” gli spettatori potranno rivivere la storia di Maris, una giovane donna libica con il sogno di aprire in Italia un negozio tutto suo così da poter portare anche la madre in Europa con lei, che dovette affrontare il terrore di un viaggio in mare durato otto giorni.

“Con lo spettacolo e l’inaugurazione del dottorato, l’Università si apre alla città – afferma il coordinatore del Dottorato Mari D’Agostinoe sul palco non ci saranno solo i minori: insieme a loro ci sarà un popolo di cinquanta migranti che ascolterà, insieme al pubblico in sala, le storie dei loro figli, fratelli, amici”.
“L’Africa salirà sul palco – continua il regista Jarallae accompagneremo gli spettatori in un viaggio nell’habitat originale, nei paesi di provenienza dei nostri giovani attori e dei protagonisti delle storie. Perché le narrazioni saranno esclusivamente nella lingua madre dei ragazzi”.

Seguiranno gli interventi di Tullio Telmon, linguista e dialettologo, e Franco Lorenzoni, fondatore di “Casa-laboratori di Cenci (un centro di sperimentazione educativa e di ricerca su temi ecologici, scientifici, interculturali e di inclusione), che consegneranno al professore Giovanni Ruffino, noto professore della scuola di linguistica italiana dell’università di Palermo, la medaglia di “Benemerito dell’Ateneo di Palermo”.

Durante la manifestazione saranno inoltre consegnati gli attestati Cils (certificazione di italiano come lingua straniera) alle donne migranti che hanno superato brillantemente l’esame dopo aver seguito i corsi.