Evade dai domiciliari per compiere un furto ma prima passa dal Pronto Soccorso: arrestato un palermitano

Evade dai domiciliari per compiere un furto ma prima passa dal Pronto Soccorso: arrestato un palermitano

PALERMO – La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, nell’ambito dei controlli a soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, ha arrestato un uomo ritenuto responsabile del reato di evasione. La tempestiva ed efficace azione dei poliziotti ha fornito una ricostruzione credibile in relazione ad una condotta dell’uomo che, nell’arco di una manciata di minuti, avrebbe integrato oltre che il reato di evasione, anche quello di furto ad esercizio commerciale.

A svolgere le indagini e pervenire a questa conclusione sono stati i poliziotti dei Commissariati di Pubblica Sicurezza “Brancaccio” e “Centro”, le cui articolazioni Investigative hanno lavorato di concerto, cercando riscontri e scambiandosi informazioni utili alla ricostruzione di due eventi reato.

Dall’evasione al furto

A seguito di controlli specifici effettuati dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Brancaccio” è risultato che un arrestato domiciliare palermitano che avrebbe dovuto trovarsi nel proprio domicilio di Brancaccio, fosse assente, almeno dalle ore 4,22 alle ore 5 dello scorso 21 aprile. Quasi contestualmente, è giunta notizia ai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centro”, di un avvenuto furto, attraverso l’effrazione della porta d’ingresso da parte di ignoti, ai danni di un esercizio di via Ruggero Settimo, riconducibile ad un noto brand di moda.

In ragione del fatto che il pregiudicato evaso dal suo domicilio avesse precedenti specifici per possesso di strumenti di effrazione e valutando la compatibilità oraria tra la sua assenza da casa ed il compimento del furto, i poliziotti dei due Commissariati hanno associato i due eventi, ritenendoli, plausibilmente, fasi di una stessa condotta delittuosa riferibile allo stesso autore. I sospetti si sono rafforzati, allorquando, a seguito della visione delle immagini dell’ingresso a scopo di furto, nell’esercizio commerciale, ai poliziotti è sembrato riconoscere l’identità dell’evaso dal domicilio di Brancaccio.

L’alibi della visita al Pronto Soccorso

Alle ore 4,53, è risultato che l’uomo abbia fatto accesso all’interno di una struttura ospedaliera, che si sia registrato al Triage alle 4,55 per poi uscirne subito dopo e fare ritorno a casa. Tutto ciò risulta dalla visione delle immagini estrapolate dalle telecamere della predetta struttura ospedaliera. Anche in questo caso, è plausibile che l’uomo, che indossava gli stessi indumenti di colui che aveva compiuto il furto, si sia recato in ospedale, al fine di motivare pretestuosamente il suo arbitrario allontanamento dal domicilio, in realtà avvenuto per compiere il furto in via Ruggero Settimo.

I poliziotti dei due Commissariati hanno, quindi, arrestato l’uomo per il reato di evasione dagli arresti domiciliari mentre per quello di furto risulta indagato. Per quanto concerne il furto, l’autore avrebbe sottratto alcuni indumenti e due cassetti dal registratore di cassa, tutto ritrovato a distanza di poche ore in zone non distanti dal centro cittadino.

Giova precisare che l’indagato è indiziato in merito ai reati contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza