EUROPA – Si chiama pass Covid ed è il documento che permetterà a milioni di cittadini europei di tornare finalmente a viaggiare durante i mesi estivi, dichiarando di essersi sottoposti al vaccino anti Coronavirus, di essere negativi o di essere guariti dall’infezione.
Dopo i tanti passaparola intercorsi nelle ultime settimane, nella giornata di mercoledì 17 marzo la Commissione Europea ha finalmente presentato il “lasciapassare” che permetterà al turismo e all’economia del Vecchio Continente di riprendersi dopo un annus horribilis pesantemente condizionato dalla pandemia.
La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e il commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders, hanno comunque utilizzato il termine più aggraziato di “green pass digitale” per indicare il passaporto.
Lo strumento, che potrà essere introdotto con il parere favorevole di tutti i Paesi membri dell’Unione Europea, sarà accessibile in formato digitale. Sarà presente un QR code con firma digitale che ne garantirà l’autenticità. Per comodità, chiunque potrà anche decidere di stamparlo e possederlo fisicamente.
Così come sottolineato nel sito ufficiale della Commissione Europea, il certificato verde digitale sarà disponibile in inglese e nella lingua dei singoli Paesi dell’Unione. Ogni Stato membro, comunque, sarà autonomamente responsabile del rilascio del certificato. Questo potrà facilmente essere ritirato anche negli ospedali o nei centri di test.
Il viaggiatore in possesso del green pass digitale potrà muoversi liberamente in assenza di particolari restrizioni, similmente ai cittadini residenti nello Stato dove sta effettuando la visita. La proposta legislativa della Commissione Europea non è, comunque, la prima mozione presentata a livello internazionale per aiutare il turismo nel suo rilancio.
La Grecia, di recente, ha già annunciato di voler istituire delle aree “Covid free” a partire da prossimo 14 maggio in vista della bella stagione. Il ministro del Turismo, Harry Theocharis, ha infatti annunciato che il Paese ellenico farà il possibile per aprire le frontiere ai viaggiatori già vaccinati, a partire dalle numerose isole che compongono i 7 arcipelaghi.
Proprio in queste zone, infatti, è stata promossa una massiccia campagna di vaccinazione. Addirittura, dallo scorso 21 febbraio, l’isola di Kastellorizo – luogo di ambientazione del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores – è il primo lembo di terra greco ad aver raggiunto l’immunità.
Una prospettiva del genere potrebbe materializzarsi ben presto anche nelle isole siciliane, con Lampedusa e Linosa in prima fila, così come rilanciato di recente dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano.
Tra febbraio e marzo, intanto, la IATA (International Air Transport Association) ha messo a punto il “Travel Pass”. Si tratta del primo vero documento digitale che permetterà ai turisti di spostarsi in aereo da un Paese all’altro, dimostrando di essere vaccinati o negativi al Covid-19.
Il passaporto digitale è stato sperimentato per la prima volta proprio nelle scorse ore, in occasione di un volo Singapore-Londra atterrato all’aeroporto di Heathrow.
Foto di Tobias Rehbein da Pixabay
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