EUROPA – Torna nuovamente a preoccupare l’andamento della pandemia da Coronavirus in Europa. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della sanità in merito alla ripresa dei contagi del virus.
Secondo le stime dell’Oms, infatti, entro il mese di febbraio 2022 nel Vecchio Continente potrebbe registrarsi un altro mezzo milione di vittime da Covid-19 se la tendenza dovesse rimanere invariata.
“Siamo, di nuovo, all’epicentro. L’attuale ritmo dei contagi nei 53 paesi della regione europea suscita forte preoccupazione“, ha sottolineato il direttore per l’Europa dell’Oms, Hans Klug.
Stessa posizione è stata espressa dall’Ema, Agenzia europea per i medicinali, la quale rimarca l’importanza della vaccinazione per evitare una nuova impennata di casa.
“La situazione epidemiologica del Covid in Europa è molto preoccupante. È di assoluta importanza che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti saranno protetti. Occorre seguire tutte le precauzioni con attenzione“, è il giudizio dell’Ema.
Nel frattempo, nella giornata di ieri è stato autorizzato nel Regno Unito il farmaco anti Coronavirus per via orale molnupiravir di Merck. Un primo passo che potrebbe essere replicato anche in altre aree europee.
I tempi, al momento, “non sono prevedibili, ma siamo pronti a dare assistenza agli Stati che vogliano dare il via libera all’uso di emergenza prima dell’autorizzazione Ue“, fa sapere Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell’Agenzia europea del farmaco.
“Siamo già nella quarta ondata della pandemia. Ci sono soggetti particolarmente vulnerabili al virus del Covid. Già raccomandiamo una terza dose per pazienti immunodepressi e non è escluso che questa categoria di persone che non rispondono alla vaccinazione possa avere benefici da una quarta dose già adesso“, ha sottolineato ancora Cavaleri.
Immagine di repertorio