Etna, tremore vulcanico in aumento: forti boati nel Catanese, probabile dispersione di cenere

Etna, tremore vulcanico in aumento: forti boati nel Catanese, probabile dispersione di cenere

CATANIA – Continua ad aumentare il tremore vulcanico sull’Etna, tanto che forti boati sono udibili in queste ore da Adrano, Biancavilla e Randazzo. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza“.

Ricaduta di cenere in corso, ecco dove 

CHIUSO SPAZIO AEREO AEROPORTO DI CATANIA

Etna, il bollettino dell’Ingv

La simulazione dell’eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione SE. A partire dalle ore 5,20 UTC il tremore vulcanico, già al livello alto, registra un repentino aumento dei valori.

monitoraggio etna

La sorgente del tremore e la localizzazione degli eventi infrasonici non risultano affidabili. Il sistema ETNAS è nello stato F1. Per quanto riguarda le deformazioni attualmente solo la stazione clinometrica PLC registra una modesta variazione (minore di 1 microrad). Nelle ultime ore il segnale di strain di DRUV registra una fase di decompressione“.

Eventuale dispersione di cenere

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La situazione in tempo reale

Nuovo bollettino ore 9,21

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza. La simulazione dell’eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione SO.

Dal punto di vista sismico e infrasonico la situazione non è sostanzialmente variata rispetto al comunicato precedente. Il sistema ETNAS è nello stato F2. Per quanto riguarda la deformazione nella fase attuale solo la stazione clinometrica sommitale PLC registra una modesta variazione. Nelle ultime ore il segnale di strain della stazione DRUV registra un inizio di fase in decompressione“.