Aidone, americani, italiani, giovani, anziani insieme a pulire il Museo

AIDONE – I programmi Community Relations (COMREL) della stazione aeronavale della marina USA di Sigonella (NAS) portano i militari americani a effettuare interventi di volontariato a beneficio di siti storici, archeologici e culturali, strutture sociali e scolastiche, anche al fine di rafforzare i legami di amicizia e cooperazione con la nazione ospitante.

Così una delegazione di militari americani, accompagnati dal dott. Alberto Lunetta, responsabile della comunicazione della NAS Americana, si è recata in visita presso il Museo archeologico regionale di Aidone, per un incontro con la direttrice, Laura Maniscalco, il sindaco di Aidone, Vincenzo Lacchiana, il presidente dell’Archeoclub, Alessandra Mirabella e il presidente del Centro Ricerche Mediterranee (DEMETRA Ce.Ri.Med.) Alberto Sposito che ha ideato il progetto.

In tale incontro sono stati programmati tre occasioni d’incontro: nel primo il gruppo di militari è dislocato per la maggior parte nel Museo Archeologico per attività di sgombero e di movimentazioni nell’arredo e per una parte nel sito di Morgantina tra la manutenzione ordinaria del teatro e la pulizia del canalone che convoglia le acqua dell’agorà; un secondo incontro è stato programmato nell’ultima settimana di febbraio e un terzo nella prima settimana di maggio, tutti incentrati sul sito archeologico.

L’architetto Sposito, dopo le attività svolte dal gruppo dei militari, ha dichiarato: “Oggi Aidone non è stata la città da salvare con il Museo o il sito di Morgantina, ma è stata la città delle persone che si sono incontrate e unite per curare quel museo e quel sito, si sono aggregate, si sono fatte comunità, dandosi da fare e diventando presenze preziose come i monumenti”. 

SIGONELLA AIDONE 21114

“Così si sono incontrati cittadini di Aidone, studenti universitari di Palermo e di Enna, gli appassionati soci dell’Archeoclub, architetti, archeologi e curiosi con cinquanta giovani militari della base di Sigonella. Così è nata una comunità che ha messo in comunione cose trascurate, mentre la loro storia, artisticità e consistenza, sopravvivevano nelle mani e nelle attenzioni di molte persone che neanche si conoscevano. Uno, due, tre, cinquanta, cento e più persone che si sono incontrate, unite, supportate, alzando le braccia, ripartendosi il lavoro, le pause, gli sforzi per tutte le ore che hanno trascorso insieme, fino alla ricreazione col fumo dell’arrosto, tra odori e sapori siciliani”.

L’intrattenimento a conclusione dei lavori è stato offerto dal Sindaco della città Lacchiana con i prodotti aidonesi, mentre il pane di grano duro è stato offerto dalla Cooperativa Valle del Dittaino, panificio con stabilimento nella zona industriale di Enna. E così ha concluso Alberto Sposito:

“Nei gesti che sono stati compiuti non vi sono stati né distinzione o disuguaglianze d’età o sociale, né diversità di lingua, di nazionalità o di razza; non ci sono stati operai, professori universitari, studenti, giovani o anziani, ma solo persone che hanno offerto il proprio contributo; così l’importante non è stato il Museo o Morgantina, ma chi vi ha lavorato e ha reso vivi questi luoghi, chi è stato attore, anzi motore di comunione”.