Si spacciano per carabinieri ma è una truffa, nuova “tecnica” nell’Ennese

ENNA – Una nuova tipologia di truffa è stata recentemente riscontrata sul territorio dell’Ennese. Presentandosi telefonicamente quali appartenenti all’Arma dei carabinieri, alcuni sconosciuti hanno infatti
contattato una donna residente nella vicina provincia di Caltanissetta e – comunicandole falsamente di essere indagata per alcuni reati informatici – le chiedevano del denaro al fine di pagare una multa che avrebbe fermato il relativo procedimento penale.

La donna, insospettita della particola richiesta, ha denunciato l’accaduto ai veri carabinieri i quali hanno capito che si trattava di un tentativo di truffa. Ora sono in corso le indagini finalizzate ad individuare coloro che carpendo la buona fede di ignari cittadini potrebbero consegnare loro del denaro. Per tale motivo è forte l’invito da parte del Comando provinciale dei carabinieri a non cadere in queste trappole e a non fornire telefonicamente informazioni personali che celano miseri tentativi di truffa, anche nei confronti degli anziani.

In tale ambito i carabinieri, i quali operano sul territorio qualificandosi, poiché in uniforme o esibendo un tesserino di riconoscimento, e svolgendo i propri compiti istituzionali formalmente nelle Caserme dell’Arma presenti in tutti i comuni della Provincia, hanno avviato in questi mesi una serie di incontri in favore degli anziani al fine di metterli in guardia su questo triste fenomeno.