Rimane in carcere padre Buccheri, il frate pusher arrestato per aver consegnato droga a un detenuto

Rimane in carcere padre Buccheri, il frate pusher arrestato per aver consegnato droga a un detenuto

ENNA – Il Riesame ha detto “no” alla concessione degli arresti domiciliari per Rosario Buccheri, il frate cappellano del carcere di Enna arrestato il mese scorso per aver consegnato droga a un detenuto.

Nella stanza del convento utilizzata dal frate sono state rinvenute armi da fuoco, munizioni, una sciabola, oltre 30mila euro in contanti e un foglietto di carta riconducibile a un mafioso del clan Santapaola.

I giudici hanno respinto l’istanza di Nino Grippaldi, l’avvocato del cappellano che aveva chiesto di far lasciare al sacerdote il carcere di Agrigento, nella sparanza di ottenere una misura cautelare meno restrittiva.

Considerando che l’accusa nei confronti del frate è legata al suo ruolo di cappellano del carcere e non ci sarebbe rischio di reiterazione del reato, il legale riteneva che fosse concreta la possibilità per Buccheri di lasciare il carcere.

L’avvocato Grippaldi aveva anche fatto affidamento sul mancato rinvenimento di materiale per il confezionamento, la pesatura o la preparazione della droga, che generalmente rappresentano – insieme alla cessione – gli elementi fondamentali per rendere effettiva l’accusa di spaccio.

Peraltro padre Buccheri lascerà il clero: ha chiesto la retrocessione allo stato laicale.

Foto di repertorio