Operazione “Mangiafuoco”: 2 anni di indagini, le telecamere e 21 arresti. I dettagli

Operazione “Mangiafuoco”: 2 anni di indagini, le telecamere e 21 arresti. I dettagli

ENNA – Sei comuni, nell’ennese, in cui vigeva il medesimo filo rosso dell’attività di spaccio. L’operazione Mangiafuoco ha permesso di individuare i nomi delle 21 persone che da Piazza Armerina, a Palagonia, passando per Castel di Iudica, Raddusa e Mirabella Imbaccari fino ad Aidone, commettevano l’illecito. Nello specifico, proprio ad Aidone, Davide Barrile, Cristian Sudano, Emanuele Barrile, Filippo Ribaudo, Lorenzo Milazzo e Luigi Gugliara (quest’ultimo che attualmente si trova nel carcere di Ancona) agivano sempre sotto alle direttive di Salvatore Nicotra.

Inoltre, nel corso dell’intere d’indagini, sono stati arrestati:

  • Gianluca Giuseppe Aguglia fermato a Piazza Armerina il 26 ottobre 2015, mentre vendeva due dosi di marijuana a un giovane. La successiva perquisizione domiciliare permise di trovare e sequestrare altre 17 dosi di marijuana e 36 dosi di hashish;
  • Giuseppe Mascara, che venne bloccato il 16 novembre 2015, quando, alla guida della propria auto, in rientro da Catania, si era rifornito di droga. La perquisizione del mezzo permise, infatti, di sequestrare 5 panetti di hashish dal peso complessivo di 400 grammi;
  • Cristian Sudano, perché il  4 aprile 2016, a Aidone, è stato trovato con un revolver calibro 8 privo di marca e con matricola abrasa, ma anche con 22 cartucce dello stesso calibro.

Inoltre, con l’aiuto videoriprese, sono state documentate numerose cessioni di droga a molti giovani del luogo, che hanno permesso di segnalare alla Prefettura di Enna 5 persone, quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Ultimate le formalità di rito, 10 persone destinatari di misura cautelare in carcere sono stati portati nel carcere di Enna, mentre altre 11 persone, destinatarie di misura cautelare agli arresti domiciliari, sono state portare nelle rispettive abitazioni, ad eccezione di Luigi Gugliata che rimane nel carcere di Ancona.