TROINA – È stata uccisa a colpi di arma da fuoco in strada, Mariella Marino, la 56enne residente a Troina, in provincia di Enna. Il sospettato del delitto è il marito, Maurizio Impellizzeri, che la donna aveva precedentemente denunciato.
L’uomo avrebbe aspettato la vittima all’uscita del supermercato di via Sollima, l’avrebbe minacciata con una pistola e la donna sarebbe fuggita riuscendo a raggiungere la porta della casa di una conoscente. Impellizeri però avrebbe sparato mentre la vittima era sulla soglia dell‘abitazione, colpendola tre volte e uccidendola.
La coppia si era separata da un anno e aveva tre figli maggiorenni. Dopo la rottura Impellizzeri era rimasto nella casa della coppia, la donna era andata a vivere dalla madre. Mariella Marino aveva denunciato in autunno l’uomo per atti persecutori. Impellizzeri aveva patteggiato una condanna a otto mesi e non era mai stato arrestato. I carabinieri, però, lo tenevano sotto controllo e avevano più volte perquisito la sua casa e il luogo di lavoro alla ricerca di armi, purtroppo mai trovate. La donna però è stata assassinata a colpi di pistola.
La situazione della violenza di genere in Sicilia risulta essere ancora grave. È la quarta regione italiana con il più alto numero di casi di femminicidio, come evidenziato dal rapporto annuale dell’Istat relativo al 2021. Durante quell’anno si sono verificati trenta omicidi nell’Isola, di cui tredici sono stati classificati come femminicidi.
Nella maggior parte di questi casi – sei su tredici -, gli autori delle violenze contro le donne erano partner o ex partner delle vittime. Tuttavia, è importante sottolineare che anche altri familiari o parenti sono stati responsabili di tre dei femminicidi registrati nell’anno.
Inoltre, quattro donne sono state uccise da persone completamente sconosciute. La situazione, invece, è diversa per quanto riguarda gli uomini, poiché il numero totale di maschi uccisi è superiore. Di questi cinque sono stati vittime di violenza domestica, di cui due per mano di partner o ex partner e tre per mano di altri parenti.
Gli uomini siciliani morti per omicidio nel 2021 sono dodici, dieci di loro uccisi da persone che non conoscevano, mentre in due casi rimane ancora da identificare l’autore del crimine. Questi dati sottolineano la necessità di affrontare il problema della violenza di genere e del femminicidio, promuovendo una cultura di rispetto e uguaglianza e implementando politiche adeguate per prevenire tali tragedie.
In foto Maurizio Impellizzeri
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