ENNA – L’attenzione della Polizia di Stato di Enna è stata richiamata su un caso di stalking e violenza privata, che ha visto coinvolta una donna vittima degli atti persecutori del suo ex compagno. Il gip del Tribunale di Enna ha emesso un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare nei confronti dell’uomo, il quale è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La misura è stata adottata in seguito alla violazione delle prescrizioni del divieto di avvicinamento alla parte offesa, precedentemente imposto.
La storia della vittima
La storia della donna racconta di una relazione durata nove mesi, conclusasi a causa dell’atteggiamento ossessivo del suo ex compagno. Quest’ultimo le impediva di vedere le amiche e la tormentava con continue telefonate fastidiose, persino di notte. Dopo aver deciso di porre fine alla relazione, la vittima ha subito ulteriori molestie, con l’uomo che l’aspettava sotto casa, nei luoghi che frequentava e addirittura sul posto di lavoro. Le continue aggressioni verbali e l’invio di messaggi su diversi canali, inclusi i social, hanno portato al divieto di avvicinamento emesso dal Questore della provincia di Enna.
Purtroppo, l’uomo ha continuato a ignorare il divieto, recandosi più volte nel luogo di lavoro della donna, urlandole parole offensive e spiandola da un distributore automatico nelle vicinanze. Le prove raccolte dalla Squadra Mobile di Enna hanno portato la Procura di Enna a richiedere il peggioramento della misura cautelare.
Il Questore di Enna ha mostrato soddisfazione per l’efficacia dell’indagine condotta dalla Polizia di Stato, incoraggiando tutte le vittime di simili violenze a denunciare tempestivamente tali crimini. Si spera che questo risultato possa fungere da esempio e incoraggiare altre vittime a farsi avanti e denunciare, in modo da garantire una rapida e completa tutela ai soggetti colpiti da atti di violenza.