PIAZZA ARMERINA – La notte dello scorso 14 maggio, i poliziotti del commissariato di P.S. di Piazza Armerina e i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato due uomini pregiudicati Giovanni Mirisciotti (a sinistra nella foto), 42enne, e Giuseppe Aguglia (a destra), 26enne, responsabili di furto in concorso pluriaggravato ai danni di una stazione di servizio-bar-tabacchi, denunciandoli anche per violazione di possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Giuseppe Aguglia è stato anche denunciato per il reato di violazione di domicilio.
Nello specifico, in seguito a una segnalazione telefonica giunta sulla linea 112 NUE, i poliziotti e i carabinieri sono interveuti nell’area di servizio Eni di via Manzoni constatando che ignoti, dopo aver forzato la porta in metallo posta sul retro, si sono introdotti nel vano adibito a cucina, hanno raggiunto il bar e da qui la zona adibita a cassa e vendita di tabacchi. Hanno portato via tabacchi per un valore di 3.200 euro, gratta e vinci per un valore di circa mille euro e circa 270 euro di denaro contante.
Il proprietario dell’area di servizio aveva notato due malviventi che stavano scavalcando una recinzione, quindi era altamente probabile che i ladri si trovassero ancora in zona. Per tale ragione, i poliziotti e i militari nel corso di serrate ricerche hanno rintracciato Giovanni Mirisciotti all’interno di una auto, una Peugeot 206. Dopo accertamenti si è appurato che l’uomo svolgesse il ruolo di cosiddetto “palo”, mentre altri due soggetti eseguivano il furto.
All’interno dell’abitacolo è stata trovata la patente di guida di Giuseppe Agugia. Fra l’altro, nel corso degli accertamenti degli operatori Marisciotti ha ricevuto sul proprio cellulare numerose chiamate da parte del compagno.
Appariva assolutamente lampante che Giuseppe Aguglia – fra l’altro gravato da numerosi precedenti giudiziari e di polizia proprio per reati contro il patrimonio – fosse uno dei responsabili del colpo, datosi alla fuga nel momento in cui il proprietario dell’area di servizio è giunto sul posto, proprio in direzione dell’auto in questione, attraversando i fondi delle proprietà limitrofe, lasciando cadere per strada pacchetti di sigarette, soldi e attrezzi utilizzati per lo scasso.
In quella circostanza sono stati recuperati 83 pacchetti di sigarette e del denaro contante per un valore complessivo di circa 500 euro.
Il 26enne è stato poi rintracciato dai carabinieri e dai poliziotti nella sua abitazione e ha riportato i segni della fuga (escoriazioni varie, per cui è stato visitato dai sanitari dell’ospedale di Piazza Armerina, ritenute guaribili in giorni dieci).
Così i due sono stati accompagnati negli uffici per le incombenze di rito e poi dichiarati in arresto per furto pluriaggravato e denunciati per il possesso di arnesi atti allo scasso. Giuseppe Aguglia e l’ignoto complice sono stati, tuttavia, denunciati anche per violazione di domicilio, avendo indebitamente attraversato delle proprietà private durante la fuga.
I responsabili, pluripregiudicati, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Enna, sono stati portati nel carcere di Enna, a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.