Controllati due cantieri nel Messinese: sanzioni per oltre 28mila euro

Controllati due cantieri nel Messinese: sanzioni per oltre 28mila euro

MESSINA – Nell’ambito delle iniziative volte a prevenire e reprimere i reati legati alla sicurezza sul lavoro e all’emergere del lavoro nero, disposte dal comando dei carabinieri di Messina, i militari delle compagnie Sant’Agata Militello e Mistretta, supportati dai colleghi della locale Ispettorato del Lavoro, hanno controllato due cantieri situati nei territori dei due reparti.

A seguito dell’attività ispettiva, i militari dell’Arma dei carabinieri hanno riscontrato violazioni delle normative di settore, in particolare la mancanza di misure di sicurezza per prevenire, tra l’altro, i pericoli di caduta da ponteggi e piattaforme, noti come pericoli di lavoro in quota e la mancanza di misure di prevenzione incendi.

I proprietari delle società sono stati entrambi rinviati e sono state irrogate sanzioni amministrative per oltre 28mila euro, con la contestuale sospensione temporanea di un’attività edilizia, derivante dalle gravi carenze riscontrate. Va notato che degli 8 lavoratori controllati, tutti erano in ordine.

La campagna di controllo dei carabinieri del comando provinciale di Messina e dell’Ispettorato del Lavoro, nel settore edile, proseguirà nei prossimi mesi su tutta la provincia, con l’obiettivo di proseguire l’incisiva azione di prevenzione e contrasto alle gravi violazioni, che ledono fortemente i diritti dei lavoratori e mettono in serio pericolo la loro incolumità.

LA SITUAZIONE IN ALCUNE STRUTTURE SOCIO ASSISTENZIALI NEL MESSINESE

Proprio ieri, i carabinieri di Taormina, del N.A.S. di Catania e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina hanno effettuato servizi straordinari di controllo finalizzati alla tutela della normativa in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché al contrasto del lavoro nero, con particolare riferimento alle strutture socio assistenziali, ispezionate con la principale finalità di tutelare la salute e il benessere degli anziani e dei disabili ospitati.

Sono state pertanto controllate due strutture, sul conto delle quali i carabinieri hanno effettuato verifiche alle autorizzazioni per il regolare esercizio dell’attività, sull’aspetto igienico sanitario e strutturale dei locali, sulla corretta detenzione e validità dei farmaci somministrati agli ospiti e sulla posizione lavorativa del personale dipendente.

All’esito degli accertamenti, i militari dell’Arma hanno deferito, in stato di libertà, una cittadina straniera per esercizio abusivo della professione, ritenuta responsabile di aver esercitato l’attività di infermiera in virtù di un titolo abilitativo conseguito presso uno Stato estero e non riconosciuto nel territorio italiano.

Inoltre, sono state accertate violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tra cui l’omessa dotazione dei dispositivi di protezione individuale ai dipendenti e la mancata formazione e visita periodica dei lavoratori, motivo per il quale a carico del responsabile della struttura sono state comminate ammende per l’ammontare di oltre 25mila euro.

Occorre comunque precisare che i controlli non hanno rilevato la presenza di irregolarità in materia sanitaria e di igiene.