CATANIA – Si è tenuto oggi a Palazzo Minoriti l’incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto da Pietro Signoriello, Prefetto della Città Metropolitana di Catania, subentrato in seguito al pensionamento di Maria Carmela Librizzi.
L’obiettivo della riunione era quello di tirare le somme in tema di sicurezza pubblica, in particolare dopo il tragico assassinio di Santo Re, avvenuto in piazza Mancini Battaglia.
Il Prefetto Signoriello sulla tragedia di Santo Re
Pochi giorni fa, in occasione di un’intervista, il prefetto Signoriello aveva spiegato che la morte del giovane “ci porterà a svolgere ulteriori riflessioni per continuare a realizzare attività di contrasto anticrimine”.
Dall’incontro di oggi è emerso che si è concordato di effettuare una sorta di mappatura di tutti i parcheggiatori abusivi presenti. “Li andremo a controllare, uno per uno, all’interno di attività straordinarie di controllo del territorio”. Bisogna capire una buona volta per tutte “chi sono, dove sono, che posizione hanno sul territorio nazionale e, quindi, si cercherà da questo punto di vista di svolgere un’attività di pressione”.
“Sono in corso degli approfondimenti per cercare di capire, da un punto di vista strettamente giuridico, la possibilità di adottare strumenti che ci consentano poi di facilitare l’adozione di misure di prevenzione nei confronti di soggetti che svolgono questa tipologia di attività”.
Trantino: “Reati in calo, anche se il problema persiste”
Di rilievo sono state le parole del primo cittadino etneo, Enrico Trantino, il quale ha spiegato che, comunque, sono state avviate azioni forti e incisive di repressione nei confronti della maggior parte degli atti criminali compiuti.
Le statistiche indicano che i reati sono in calo. “Il problema persiste, però, in relazione a fenomeni specifici, come quello, particolarmente fastidioso per i cittadini catanesi e per i turisti, del parcheggio abusivo. Questa pratica presenta spesso dinamiche difficili da arginare, che possono sfuggire al controllo e generare ulteriori criticità”.
