Il videogioco, una passione sempre viva anche nella progettazione

Il videogioco, una passione sempre viva anche nella progettazione

CATANIA – Il videogioco, un qualcosa che nel periodo adolescenziale della nostra vita ci tiene compagnia e ci fa divertire e sviluppare per certi aspetti la nostra fantasia. Poi, però ,col passare degli anni viene solitamente trascurato a favore di altri interessi, che da qualcuno vengono definiti più consoni all’età adulta.

Ma non è sempre così, perché in alcuni casi molte persone rimangono affezionate a ciò anche in età più avanzata non perdendo così occasione, quando hanno un po’ di libertà, di azionare il joystick e passare del tempo a improvvisare virtuali partite a pallone, corse in auto o livelli di avventura. Oltre a ciò, dietro tutto questo ci stanno anche delle particolarità nella progettazione di un videogames e negli ultimi tempi sta riscuotendo un grande successo dalle nostre parti e viene sempre più promosso.

Per saperne di più abbiamo sentito un appassionato dell’universo videoludico, Michele Maresca, promotore della community Devs Makes Games, che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura del videogioco nel territorio della nostra isola.

“Sono laureato in Informatica – spiega Maresca – e l’idea della community Devs Makes Games è nata nel settembre 2017 da un’idea del Google Developpers Group di Catania, di cui sono anche membro. Mi piacerebbe un giorno lavorare nell’ambito della progettazione dei videogiochi e l’idea è riunire gli sviluppatori di videogiochi dalle nostre parti. Abbiamo organizzato diversi eventi nel Catanese insieme anche a un’associazione culturale, attraverso un laboratorio ricreativo in cui erano invitate due scuole per la creazione di un videogioco. Tutto questo ha avuto un seguito abbastanza discreto. Abbiamo organizzato anche un evento mondiale, il Global Game Jam, mentre tramite la nostra community abbiamo organizzato anche eventi formativi per la creazione di videogiochi”. 

L’idea di fondo è quella di tenere alta l’attenzione verso il videogioco, soprattutto in un momento in cui il mercato videoludico è in forte espansione.

“Il mercato dei videogiochi va alla grande – conclude Maresca – e noi italiani spendiamo di più per il software. Lo dicono anche i sondaggi e il fatturato si aggira al miliardo e mezzo. Inoltre il bacino d’utenza comprende persone di età compresa tra i 16 e i 64 anni, mentre i giocatori più frequenti hanno tra i 25 e i 34 anni. In Sicilia ci sono delle realtà che si occupano di formare i ragazzi nella progettazione sia di videogiochi che di app per cellulari. Il videogioco è erroneamente associato a una dimensione infantile, ma in realtà è un’evoluzione del concetto di gioco. A Catania c’è anche un’accademia che insegna a fare un videogioco, mentre nel resto dell’isola ci sono tante altre aziende che lavorano nell’industria del videogioco”.