CATANIA – L’avvento dei social network ha completamente rivoluzione il nostro modo di vivere. Non è una novità, infatti, che la maggior parte del tempo la passiamo in rete, controllando o aggiornando continuamente i nostri profili.
Indipendentemente dall’uso che ne facciamo, che sia per lavoro o per puro passatempo, trascorriamo ormai troppe ore all’interno di queste piattaforme. È diventata una pratica quasi automatica a tal punto da non renderci nemmeno conto di quanto, ma soprattutto di come passiamo il nostro tempo sui social.
A questo proposito è nato un nuovo strumento che consentirà di monitorare il tempo passato su Facebook. Ancora in fase di sperimentazione, “Your Time on Facebook” mostrerà le ore e i minuti trascorsi nell’applicazione.
L’utente potrà impostare un promemoria dei limiti di tempo giornalieri e modificare le impostazioni di notifica dal sito. Qualora venisse superata la soglia stabilita, suonerà un alert per informare. Il tempo verrà misurato ogni giorno nell’arco di una settimana, facendo anche una media giornaliera.
L’obiettivo, come dichiara un portavoce della compagnia, è quello di fare in modo che il tempo su Facebook sia del tempo ben speso. Inoltre, dato l’eccessivo utilizzo, è giusto quantificare l’impatto che i social network hanno sulla nostra vita quotidiana.
“Secondo me è inutile, perché anche se supero il limite impostato, continuerei a usarlo ugualmente – dichiara Marco, 21enne catanese -. Non sarei condizionato; se ho voglia e necessità di stare collegato, sicuramente non mi blocca un allarme. Non mi preoccupa, infatti, sapere quanto tempo impiego su Facebook, perché ritengo di usare già bene e in maniera consapevole la piattaforma”.
C’è, invece, chi la pensa diversamente, sottolineando il potenziale effetto benefico che questo nuovo strumento potrà avere sui giovani. “Credo sia ottimo per combattere la dipendenza da social network – afferma Tania, 28enne catanese -. Resto comunque un po’ scettica, perché dipende tutto dal buon senso della persona. A mio avviso più che controllare il tempo, sarebbe meglio monitorare la qualità delle notizie. Ormai girano spesso troppe fake news”.
Avere sotto controllo quello che ormai è un’abitudine quotidiana, è importante per acquisire maggiore consapevolezza di quello che realmente facciamo tutto il giorno in rete e capire cosa effettivamente sia utile fare.
“Personalmente penso già di fare un buon uso del mezzo, in quanto lo utilizzo per le mie passioni, per il lavoro, avere contatti con i clienti, colleghi e amici – conclude la 28enne -. Anche se allo stesso tempo penso che sarei influenzata dal fatto di conoscere il mio reale tempo trascorso su Facebook. Se, infatti, dovessi oltrepassare la soglia stabilita, ridurrei un po’ il mio utilizzo”.