Catania, arriva Shaw: l’app contro la violenza sulle donne

CATANIA – Prevenire e contrastare la violenza sulle donne attraverso uno strumento moderno e facilmente accessibile a chiunque disponga di uno smartphone: è questo l’obiettivo di S.H.A.W. (Soroptimist Help Application for Women) l’app gratuita ideata da Soroptimist, organizzazione internazionale che opera a favore dei diritti delle donne, e presentata nella sala consiliare di Palazzo degli Elefanti.

Hanno partecipato alla conferenza stampa il sindaco Enzo Bianco e il rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, che hanno patrocinato il progetto, l’assessore alle Pari Opportunità Valentina Scialfa e, per il Soroptimist club Catania, la presidente Licia Aresco, la coordinatrice del progetto Maria Silvia Monterosso e Rina Florulli. Nel corso dell’incontro è stato consegnato il Premio Soroptimist d’Italia a Maria Andaloro per l’iniziativa Posto Occupato.

Sono intervenuti, fra gli altri, il procuratore aggiunto Marisa Scavo, Antonella Grassi per il Provveditorato, Giovanna Crisafulli per Federfarma (che sostiene il progetto), il vicecomandante della Polizia municipale Stefano Sorbino, rappresentanti della Prefettura, delle forze dell’ordine, del mondo dell’Università come Graziella Priulla, della Sanità e dell’associazionismo fra cui Carmen Bosco di Thamaia.

L’app, che è tradotta in 12 lingue, prevede una serie di tasti dedicati al pronto intervento e alla localizzazione in caso di immediato pericolo come il 112, numero di emergenza attivo in tutti gli stati membri dell’Unione europea, e il 1522, snodo operativo delle attività di contrasto alla violenza di genere e stalking istituito dal Dipartimento per le Pari Opportunità e accessibile da tutto il territorio nazionale 24 ore su 24, nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, russo e arabo.

Inoltre l’app contiene anche una sezione dedicata ai centri antiviolenza accreditati su tutto il territorio italiano e una in cui sono sintetizzati i principali aspetti legislativi relativi ai reati di violenza e stalking, oltre ai percorsi di Codice Rosa presenti in alcune aziende ospedaliere.



Il rettore Pignataro ha lodato l’iniziativa, confermando l’impegno dell’Università in attività e progetti contro la violenza sulle donne “perché la continuità è importante per raggiungere risultati positivi”.

“Ringrazio Soroptimist – ha sottolineato Valentina Scialfa – per questo progetto innovativo e di grandissimo utilizzo, che pubblicizzeremo nelle scuole, anche perché in linea con un più ampio ventaglio di iniziative a favore dei diritti delle donne che il Comune di Catania sta portando avanti, non ultima la collaborazione con il Coni definita pochi giorni fa a Roma per adibire appositi spazi pubblicitari, all’interno di impianti sportivi cittadini, a messaggi che riguardano la lotta a ogni tipo di violenza”.

“Un’iniziativa pensata dalle donne per le donne – ha spiegato Licia Aresco – e che per la sua importanza è già stata presentata nella sede dell’Unione Europea a Roma e alla Camera dei Deputati. Quello che vogliamo è creare una rete di uomini e donne che si oppongono alla violenza, in particolare alla violenza di genere”.

Il procuratore Scavo ha voluto evidenziare la necessità dell’attività di prevenzione nel contrasto a “un problema che, come ricordato dal sindaco, è soprattutto culturale”.