CATANIA – Nuovo colpo di scena nella vicenda legata alla sopravvivenza del Catania Calcio.
Dopo la comunicazione del Tribunale etneo a Benedetto Mancini di decadenza della trattativa “per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo” e il “no” della Lega Pro alla richiesta del Tribunale di contribuire economicamente per completare la stagione, l’imprenditore laziale continua a non darsi per vinto e rende noto di voler ugualmente provvedere alla firma del rogito rinviata più volte nel corso dei giorni passati.
Attraverso una missiva scritta dall’avvocato Federico Tedeschini in rappresentanza dell’FC Catania 1946 e indirizzata ai curatori fallimentari al Notaio Andrea Grasso e Lega Pro, Benedetto Mancini esprime tutto il suo disappunto per la decisione del Tribunale, affermando di non essere stato avvisato tempestivamente per quanto riguarda la data della stipula dell’atto.
L’avviso sarebbe arrivato “solo nella tarda serata di venerdì 1° aprile 2022, con la convocazione per il lunedì successivo 4 aprile 2022 ore 10, e quindi escludendo i giorni lavorativi con un preavviso di meno di 12 ore“.
“Benedetto Mancini – viene precisato – peraltro spontaneamente senza alcuna convocazione si è recato dal Notaio Dott. Grasso il successivo 5 aprile 2022 chiedendo di poter stipulare l’atto, versando a mani del Notaio a garanzia della concreta intenzione di procedere all’acquisto, come da offerta, l’ulteriore importo di 200mila euro che si aggiunge all’acconto caparra già versata di 125mila euro“.
Sempre Mancini, attraverso il suo legale, fa sapere che si presenterà a Catania lunedì 11 aprile alle ore 20 per mettere tutto nero su bianco, presentando anche i 175mila euro mancanti.
In assenza dei curatori fallimentari, la somma – fa sapere Mancini – verrà ugualmente depositata al notaio, “così come avvenuto per l’importo di 200mila euro“.
“Qualora venga formalmente confermata la disponibilità alla stipula dell’atto notarile (e quindi revocata la comunicata decadenza) – si legge ulteriormente nella nota – si autorizza altresì la curatela ad utilizzare parte delle somme già depositate per le spese correnti, ivi compresa la partita di domenica prossima” al fine di “non pregiudicare in alcun modo l’attività della squadra e la conservazione del titolo sportivo“.
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