CATANIA – Poco più di 24 ore alla prima partita targata Cristiano Lucarelli da nuovo allenatore del Catania: domani alle ore 14, infatti, arriverà la Turris allo stadio Angelo Massimino.
Serviranno i tre punti per avviare una scalata non impossibile secondo il pensiero del livornese, per quanto riguarda il bel gioco bisognerà aspettare anche se non si escludono novità sin da subito
Il pre-partita di Lucarelli contro la Turris
“Tutti siamo stati partecipi durante la settimana, vogliamo risolvere questa situazione. Sono molto soddisfatto di quanto fatto in questi 4 giorni. Mi aspetto un atteggiamento diverso dal punto di vista emotivo, sotto l’aspetto tattico gli allenamenti sono stati troppo pochi. La mia deve essere una squadra camaleontica, capace di adattarsi all’avversario e a quello che chiede l’incontro nell’arco dei 90 minuti“.
Cosimo Chiricò e la posizione in campo
“Cambiare la posizione a Chiricò dopo più di 10 anni di carriera è complicato. Non abbiamo avuto molto tempo per preparare qualcosa di veramente diverso, mi aspetto nuovi movimenti da lui. La squadra spesso ha trovato rifugio nello scaricare la patata bollente a Mino, ha cercato di trascinare la squadra. Chiedo a Cosimo di rivedere alcune giocate durante la partita tra cui quella di venire incontro, andare lungo, cambiare di posizione per dare maggiore imprevedibilità alla manovra“.
“Mi aspetto una gara divertente”
“Nonostante il filotto di sconfitte della Turris mi sento di dire che la squadra ha sempre avuto un atteggiamento propositivo e spavaldo, senza mai tirarsi indietro. Non ci sono partite semplici in questo girone, la sensazione è che sarà una gara scoppiettante“.
“Non ho mai guardato la carta d’identità dei ragazzi, voglio una sana competizione in ogni ruolo. La voglia di dimostrare rappresenta la pozione magica per iniziare la risalita“.
Le condizioni di Samuel Di Carmine
“Di Carmine sarà a disposizione, da capire come e quanto. A volte i risultati fanno sembrare una squadra più brutta di quello che è realmente, ho visto dei valori tecnici in linea con ciò che mi aspettavo, dovremo ottenere il massimo da questi ragazzi per ottenere più punti possibili“.
Serve intensità
“Nel calcio oggi è importante allenare l’intensità, anche se la squadra non necessita di questa tipologia di lavoro noi ci concentriamo su questo. Nei primi 10-15 giorni ribalti in toto la condizione atletica ma mi aspetto già di intravedere i primi frutti domani al Massimino“.
“Mi sento sempre sotto osservazione con me stesso, ogni giorno. So che c’è una società in grado di giudicare il mio operato, l’importante è vincere le partite“.
Su Castellini e Bocic
“Castellini e Bocic mi hanno dato delle ottime sensazioni, il Catania ha la necessità di creare una struttura forte all’interno dello spogliatoio. Fin quando sarò qui cercherò di formare uno zoccolo duro di 4-5 giocatori che possano fare da guida a tutti gli altri all’interno dell’organico. In un percorso intrapreso da un calciatore ci sono più delusioni che gioie, adesso al Catania serve una struttura solida dal punto di vista mentale e tecno-tattica“.
Cosa cambia dalle prime due esperienze a Catania fino a oggi
“Senza togliere nulla a nessuno, posso solo ringraziare la vecchia società che mi ha permesso di allenare a Catania per ben due volte. Le prime due esperienze erano condizionate da una situazione economica che pesava, eravamo impegnati a 360° dentro e fuori dal campo. Adesso lo scenario è diverso, parlo spesso con il vicepresidente Grella… una full immersion nell’ambiente rossazzurro. Sono due modi differenti di vivere la quotidianità, tutte le volte che sono venuto a Catania mi sono sentito una persona diversa“.