CATANIA – L’Ekipe Orizzonte ha raggiunto la Final Four dopo tre anni, vincendo contro le ragazze del Glyfada nel primo quarto con un punteggio di 4-3.
Nel secondo quarto, hanno aumentato il loro vantaggio e non hanno permesso alcuna rimonta. Bronte Halligan è stata la top scorer della partita.
L’allenatrice Martina Miceli ha espresso la sua felicità per il raggiungimento di un obiettivo importante e ha sottolineato che molte delle sue ragazze hanno giocato per la prima volta in un quarto di finale di Champions League.
Miceli ha anche ringraziato l’organizzazione della piscina di Nesima per aver ospitato la partita e ha auspicato di poter organizzare la Final Four a Catania in futuro. Infine, ha dichiarato che la squadra non si accontenterà solo di raggiungere le finali, ma vuole anche vincere.
“Essere tornate tra le prime quattro d’Europa – dice l’allenatrice dell’Ekipe – è una sensazione bellissima e siamo consapevoli di aver raggiunto un obiettivo molto importante. Un appuntamento che per noi mancava da tre anni, nei quali non è stato per nulla facile accettare di restarne fuori. Credo si possa dire che sulla carta eravamo più forti del Glyfada, ma le partite di coppa fanno storia a sè e ci sono tanti fattori da tenere in considerazione. Sappiamo bene che non si vincono mai prima e faremo di tutto per mantenere questa consapevolezza anche nella fase finale. È stato molto bello giocare questa partita a Nesima e per questo ringraziamo chi gestisce la piscina per l’organizzazione e la grande disponibilità che ci è stata data da tutti per un evento di livello internazionale così importante per noi e per tutta la città. Ci sarebbe piaciuto disputare e organizzare qui anche la Final Four, ma non è ancora possibile farlo. In futuro però sarebbe davvero molto bello riportare una finale di Champions a Catania, che merita questo palcoscenico e ha risposto come sempre al nostro appello“.
“Catania ama l’Orizzonte e l’Orizzonte ha come sempre il grande onore di portare questa città in Europa, speriamo più in alto possibile. Adesso, infatti, di sicuro non ci accontenteremo perchè per noi le finali non vanno giocate ma vinte. Tutti gli altri risultati – conclude la Miceli – sono una sconfitta o un motivo di crescita, ma questa società non si sente mai appagata“.
LE FOTO DELL’INCONTRO
Fonte foto Mariangela Cinardo e Filippo Sicali